Prorogata la mostra Giuseppe Biasi
Prolungata di due mesi la mostra Giuseppe Biasi, la collezione della Regione Sardegna. La mostra rimarrà aperta fino al 30 novembre. La collezione, presentata in un itinerario cronologico e tematico, consente di approfondire e seguire gli sviluppi della carriera artistica di Giuseppe Biasi pittore, disegnatore ed incisore.
Curata da Giuliana Altea con l'allestimento di Antonello Cuccu la mostra, che ha inaugurato il Complesso Museale del Carmelo di Sassari, rimarrà aperta fino al 30 novembre. La Regione risponde in particolare alla richiesta di scuole e scolaresche che numerose hanno manifestato l'intenzione di partecipare all'iniziativa, tenendo i locali aperti e fruibili tutte le mattine della settimana e anche i pomeriggi del fine settimana, dal venerdì alla domenica, fino alle ore 20.00.
"Abbiamo ben visto nella capacità della città di Sassari di accogliere la proposta di farsi importante centro d'arte contemporanea e recepire le istanze artistiche più innovative e le sollecitazioni della creatività del mondo d'oggi. Riunire la collezione Biasi e renderla alla città è stato il primo passo di una politica che intende diffondere e rendere più familiare il contemporaneo, verso il quale vorremmo sensibilizzare specialmente le scuole, dando possibilità concrete di conoscenza attraverso l'esperienza diretta con l'opera d'arte" afferma l'assessore regionale Maria Antonietta Mongiu.
L'esposizione della collezione Biasi, riunita dopo lunga attesa, rende giustizia a uno dei più rilevanti pittori del Novecento italiano, autore di dipinti di grande fascino che evocano la Sardegna popolare e l'Africa del secolo scorso attraverso l'occhio di un artista dal carattere europeo nutrito di pittura secessionista, espressionista, cubista e attratto dai canoni del primitivismo, in voga tra gli intellettuali del tempo.
La collezione, presentata in un itinerario cronologico e tematico, consente di approfondire e seguire gli sviluppi della carriera artistica di Giuseppe Biasi pittore, disegnatore ed incisore.
Dal decorativismo degli anni Dieci (rispecchiato da alcune grandi tele del 1911-12 e dalla tempera Processione in Barbagia, che segnò il debutto dell'artista alla Biennale del 1909) alla fertilissima fase dominata dalle influenze del lungo soggiorno in Nord Africa (1924-1927), periodo degli splendidi ritratti sudanesi e della ricca serie di piccole tempere di tono sperimentale, fino agli anni del ritorno in Sardegna (1928-1940) e del successivo trasferimento a Biella, in Piemonte, caratterizzati da toni pacati, dimessi e naturalistici, un arcaismo definito "insieme rude e raffinato".
La mostra è visitabile tutte le mattine dalle ore 9.00 alle 13.00; dal venerdì alla domenica anche nel pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00 presso il Complesso Museale del Carmelo, viale Umberto 11, Sassari.
L'ingresso è libero. Per informazioni o visite guidate gratuite (gruppi di almeno 10 persone) è attivo il numero 348 4879802.