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Sottoprodotti della vinificazione, meno costi per le cantine isolane

Non sarà più un obbligo per i produttori vitivinicoli sardi il conferimento alla distillazione dei sottoprodotti alla vinificazione. Lo ha annunciato il Ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia. Le cantine sarde saranno sollevate da quello che sarebbe stato un gravame eccessivo per i produttori, considerato il fatto che nel nostro territorio non sono presenti distillerie industriali.
Uva
CAGLIARI, 17 OTTOBRE 2008 - I produttori vitivinicoli della Sardegna saranno esonerati dall'obbligo del conferimento alla distillazione dei sottoprodotti alla vinificazione. Il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia, sollecitato dall'intervento dell'assessore regionale dell'Agricoltura Francesco Foddis, che aveva fatto presente la particolare situazione dell'Isola anche negli incontri istituzionali alla Conferenza Stato-Regioni, ha annunciato che le cantine sarde saranno sollevate da quello che sarebbe stato un gravame eccessivo per i produttori, costretti a sostenere gli oneri di trasporto di fecce e vinacce considerato che nel nostro territorio non sono presenti distillerie industriali. Le nuove norme comunitarie stabiliscono che il rimborso di tali costi non possa superare i 16 euro per tonnellata, mentre le spese reali sono molto più elevate.

La deroga, conseguente alla motivata richiesta di esonero che gli uffici dell'Assessorato stanno preparando, sarà contenuta in specifici articoli del prossimo decreto ministeriale applicativo dei regolamenti (CE) n. 479/2008 del Consiglio e n. 555/2008 della Commissione sulla distillazione dei sottoprodotti della vinificazione.

Estremamente soddisfatto l'assessore Foddis: "Ringrazio il ministro perché ha compreso immediatamente le esigenze dei nostri produttori, portate avanti dall'intervento della Regione che è stato chiaro e tempestivo sia in sede tecnica sia in sede politica. Venerdì 24 ottobre ho convocato il tavolo di filiera vitivinicola per illustrare i diversi aspetti di questo esonero ed esaminare le scelte da fare, in particolar modo per i controlli sulle caratteristiche dei sottoprodotti e per gli impegni dei produttori relativamente alla tutela ambientale".