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Il lavoro di Regione e Telecom per l'innovazione della Sardegna

Il piano per la riduzione completa del divario digitale, entro la primavera del 2009, illustrato dal Presidente Soru in un convegno organizzato da Telecom Italia. La rete telematica regionale aperta anche alle imprese e ai cittadini. L'importanza per lo sviluppo delle imprese dell'utilizzo delle Ict e delle nuove tecnologie.
CAGLIARI, 28 OTTOBRE 2008 - Ospite a un incontro organizzato questa mattina dalla Telecom, dal titolo "Telecom incontra le istituzioni e gli imprenditori", il Presidente della Regione Renato Soru si è soffermato sul bando vinto dalla società per il digital divide e sulla insistenza della Regione affinché gli aiuti regionali per questi interventi - perché tutti i paesi della Sardegna fossero raggiunti dalla infrastrutture a banda larga - non venissero considerati aiuti di Stato da parte dell'Unione europea. "Oggi la Sardegna – ha detto il Presidente Soru – non è più indietro di altre regioni italiane ma anzi è più avanti: e le altre regioni italiane hanno guardato al modello della Sardegna di collaborazione con Telecom Italia e di intesa con la Commissione europea. Abbiamo fatto in modo che tutta la fibra, già posta e non utilizzata, venisse usata, e non è scontato: in tutte le regioni italiane mentre si spendevano soldi per porre nuova fibra c'era vecchia fibra – per la quale magari c'erano già stati contributi pubblici – non utilizzata". "In questo momento - ha detto ancora il Presidente della Regione - si sta portando a termine l'ultimo accordo con Telecom Italia che prevede l'arrivo della banda larga per la maggior parte con la fibra ottica nel più piccolo villaggio della Sardegna".

Il presidente Soru ha anche parlato della rete telematica regionale, alla quale partecipano anche gli enti locali, costruita grazie a uno scambio di fibra ottica con Telecom Italia, e dei sistemi informativi di base della Regione. "Si tratta di sistemi aperti – ha detto il Presidente Soru – non solo alla pubblica amministrazione ma alla società sarda nel suo complesso: alle imprese, ai cittadini e a chi ha responsabilità di diverso tipo". "Proprio in queste settimane – ha concluso il Presidente – si sta portando a termine un sistema che si chiama Comunas, dove tutti i comuni saranno finalmente collegati al sistema dei portali della Regione, con degli strumenti che si chiamano web service che permettono di erogare i servizi di ogni Comune, lasciando allo stesso la totale autonomia nella gestione dei propri dati".