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Presentati i nuovi mezzi marittimi dell'Arpas

A due anni dalla nascita come agenzia per la tutela e la promozione degli ecosistemi naturali, l'Arpas ha acquistato un battello oceanografico, due barche cabinate e quattro gommoni per monitorare meglio le coste dell'Isola.
CAGLIARI, 13 NOVEMBRE 2008 - Un battello oceanografico di 16 metri, due barche cabinate di 10 metri e quattro gommoni: è questo il nuovo investimento dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente in Sardegna (Arpas) che effettuerà il monitoraggio marino costiero delle acque della Sardegna. Alla presentazione dei mezzi, al molo Ichnusa della stazione marittima di Cagliari, hanno partecipato il Presidente della Giunta regionale Renato Soru, l'assessore della Difesa dell'Ambiente Cicito Morittu, l'assessore della Sanità Nerina Dirindin, il direttore generale dell'Arpas, Carla Testa, e il presidente dell'Autorità portuale, Paolo Fadda.

"La Sardegna, insieme alla Sicilia, ha la maggiore superficie costiera a livello nazionale con i suoi 1850 chilometri di costa - ha detto l'assessore Cicito Morittu - e il monitoraggio delle acque di balneazione e di quelle marino-costiere è un compito importantissimo. L'Arpas, a due anni dalla nascita come agenzia che opera per la tutela e la promozione degli ecosistemi naturali, ha fatto passi velocissimi dandosi obiettivi strategici per rafforzare la sua attività di monitoraggio marino-costiero. Si è dotata di una strumentazione importante con la quale poter raggiungere anche gli 850 chilometri di costa sarda finora inaccessibili, ha potenziato le strumentazioni di analisi e le competenze che operano con la formazione specialistica del personale".

L'operazione di monitoraggio sarà gestita oltre che con la nuova attrezzatura a mare, attraverso laboratori e personale specializzato: "Abbiamo dimensionato l'esigenza della nostra flotta che effettuerà il monitoraggio sui 680 punti individuati - ha detto il direttore dell'Arpas Carla Testa - e lo farà attraverso 480 uscite all'anno. Ci siamo dotati di strumentazione precisa per gestire i processi sul piano della qualità tecnico scientifica: i dipartimenti Arpas effettueranno le analisi delle acque di balneazione con finalità igienico sanitarie e i risultati saranno inviati periodicamente al ministero della Salute e all'assessorato regionale all'Ambiente. Inoltre i dati del monitoraggio saranno pubblicati in tempo reale e resi disponibili per gli enti interessati e per i cittadini tramite il Sira".

L'assessore della Sanità, Nerina Dirindin, ha accolto positivamente l'investimento e ha sottolineato la necessità di un controllo costante delle acque sarde, in un momento in cui il problema dei mari inquinati nei paesi del Mediterraneo desta serie preoccupazioni.


Consulta la presentazione della flotta Arpas [file.pdf]