Aperto il convegno internazionale sugli ebrei
17.11.0817.11.08 - comunicati stampa - anno 2008
Inaugurato questa mattina a Palazzo Regio di Cagliari il convegno Gli ebrei in Sardegna nel contesto Mediterraneo. La riflessione storiografica da Giovanni Spano ad oggi. “Stiamo ricordando figure eccezionali di sardi che ebbero rilievo nella politica internazionale" ha affermato il governatore Renato Soru all'apertura dei lavori “persone dotate di grande passione e impegno civile, intellettuali e sognatori che ci aiutano a capire come essere migliori oggi".
Tra le autorità presenti, l'Ambasciatore di Israele in Italia Gideon Meir, che ha ricordato l'importanza di organizzare ogni anno in Italia, dove esiste una comunità tra le più antiche al mondo con una storia millenaria, un convegno dedicato esplicitamente allo studio dell'ebraismo. Per la prima volta tale convegno ha luogo in Sardegna.
Di percorso fra studiosi di altissimo livello e grande opportunità in particolare per conoscere e ricordare la figura di Doro Levi, illustre professore universitario ed archeologo che si oppose alla speculazione e alla cementificazione di Cagliari impedendo nel dopo-guerra la distruzione dell'Anfiteatro romano, ha parlato l'assessore Mongiu.
Il convegno, organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna in occasione del settantesimo anniversario della promulgazione delle Leggi Razziali in Italia in compartecipazione con la Provincia di Cagliari e la collaborazione dell'Università di Cagliari, della Fondazione Banco di Sardegna, dell'Associazione Italiana per lo studio del giudaismo, della Commissione mista italo-israeliana per la storia e la cultura degli ebrei in Italia - Italia Judaica, e del Centro interdipartimentale di studi ebraici dell'Università di Pisa, è poi proseguito con la prima sessione di lavori presieduta da Simonetta Angiolillo entrando nel merito della figura di Giovanni Spano su cui si sono succeduti gli interventi di Luciano carta, Mauro Perani, Michele Luzzati e Gabriella Olla Repetto.
È stato inoltre presentato il volume della docente Cecilia Tasca “Ebrei e società in sardegna nel XV secolo".
Il convegno proseguirà nel pomeriggio e nei giorni successivi, fino a giovedì 20, presso la sala convegni del T-Hotel.
Tra le autorità presenti, l'Ambasciatore di Israele in Italia Gideon Meir, che ha ricordato l'importanza di organizzare ogni anno in Italia, dove esiste una comunità tra le più antiche al mondo con una storia millenaria, un convegno dedicato esplicitamente allo studio dell'ebraismo. Per la prima volta tale convegno ha luogo in Sardegna.
Di percorso fra studiosi di altissimo livello e grande opportunità in particolare per conoscere e ricordare la figura di Doro Levi, illustre professore universitario ed archeologo che si oppose alla speculazione e alla cementificazione di Cagliari impedendo nel dopo-guerra la distruzione dell'Anfiteatro romano, ha parlato l'assessore Mongiu.
Il convegno, organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna in occasione del settantesimo anniversario della promulgazione delle Leggi Razziali in Italia in compartecipazione con la Provincia di Cagliari e la collaborazione dell'Università di Cagliari, della Fondazione Banco di Sardegna, dell'Associazione Italiana per lo studio del giudaismo, della Commissione mista italo-israeliana per la storia e la cultura degli ebrei in Italia - Italia Judaica, e del Centro interdipartimentale di studi ebraici dell'Università di Pisa, è poi proseguito con la prima sessione di lavori presieduta da Simonetta Angiolillo entrando nel merito della figura di Giovanni Spano su cui si sono succeduti gli interventi di Luciano carta, Mauro Perani, Michele Luzzati e Gabriella Olla Repetto.
È stato inoltre presentato il volume della docente Cecilia Tasca “Ebrei e società in sardegna nel XV secolo".
Il convegno proseguirà nel pomeriggio e nei giorni successivi, fino a giovedì 20, presso la sala convegni del T-Hotel.