In Sardegna un sistema di controllo per l'anagrafe sanitaria
17.11.0817.11.08 - comunicati stampa - anno 2008
Ogni anno la Regione siciliana spende oltre 2 milioni di euro per la salute dei cittadini che, però, sono già morti. Infatti alcuni di questi sono passati a miglior vita da oltre 25 anni. Sono 51.287 i cittadini deceduti per i quali le Asl continuano a pagare.
Tutta colpa di chi dovrebbe aggiornare gli elenchi dei medici di base e non lo fa. Questo in Sardegna non può avvenire grazie a un progetto, AnagS (Anagrafe assistibili del Sistema sanitario regionale), che ha consentito di aggiornare l'anagrafe dei pazienti sardi attraverso l'allineamento delle banche dati dei Comuni con quello della Regione.
"Con il progetto Anags - spiega l'assessore regionale dgli Affari generali Massimo Dadea - la Regione si è dotata di un sistema informativo centrale regionale per la gestione dell'Anagrafe assistibili che consente che la comunicazione delle variazioni anagrafiche dei cittadini avvenga attraverso un collegamento telematico diretto tra i comuni e il sistema centrale stesso.
Il sistema ha l'obiettivo di razionalizzare la gestione degli elenchi degli assistiti del Sistema sanitario regionale eliminando duplicazioni, i cittadini deceduti, e i cittadini che non risiedono più nell'isola ed inoltre di consentire la possibilità di effettuare le compensazioni con altre Regioni grazie ad un'anagrafe certificata".
"La realizzazione dell'Anagrafe sanitaria regionale - continua l'assessore Dadea - costituisce una condizione necessaria per il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del sistema sanitario, in quanto garantisce il controllo della spesa sanitaria, la corretta pianificazione di attività sanitarie, il miglioramento dei servizi al cittadino, l'ausilio alle Amministrazioni comunali per l'attuazione delle prescrizioni della Direzione Centrale per i Servizi Demografici del Ministero dell'Interno (sistema INA-SAIA)".
Tutta colpa di chi dovrebbe aggiornare gli elenchi dei medici di base e non lo fa. Questo in Sardegna non può avvenire grazie a un progetto, AnagS (Anagrafe assistibili del Sistema sanitario regionale), che ha consentito di aggiornare l'anagrafe dei pazienti sardi attraverso l'allineamento delle banche dati dei Comuni con quello della Regione.
"Con il progetto Anags - spiega l'assessore regionale dgli Affari generali Massimo Dadea - la Regione si è dotata di un sistema informativo centrale regionale per la gestione dell'Anagrafe assistibili che consente che la comunicazione delle variazioni anagrafiche dei cittadini avvenga attraverso un collegamento telematico diretto tra i comuni e il sistema centrale stesso.
Il sistema ha l'obiettivo di razionalizzare la gestione degli elenchi degli assistiti del Sistema sanitario regionale eliminando duplicazioni, i cittadini deceduti, e i cittadini che non risiedono più nell'isola ed inoltre di consentire la possibilità di effettuare le compensazioni con altre Regioni grazie ad un'anagrafe certificata".
"La realizzazione dell'Anagrafe sanitaria regionale - continua l'assessore Dadea - costituisce una condizione necessaria per il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del sistema sanitario, in quanto garantisce il controllo della spesa sanitaria, la corretta pianificazione di attività sanitarie, il miglioramento dei servizi al cittadino, l'ausilio alle Amministrazioni comunali per l'attuazione delle prescrizioni della Direzione Centrale per i Servizi Demografici del Ministero dell'Interno (sistema INA-SAIA)".