L'assessore Dadea: la Statutaria inizia a mostrare i suoi effetti
20.12.0820.12.08 - comunicati stampa - anno 2008
"Anche i più scettici si sono ormai resi conto che la legge Statutaria ha iniziato ad esplicitare i suoi effetti sull'azione di governo, su quella legislativa e quella amministrativa. Si è iniziato con il referendum sulla legge ‘salvacoste' a proposito del quorum, e la stessa discussione in Consiglio regionale per la nuova legge Urbanistica è stata influenzata dai contenuti della legge Statutaria”. Lo dichiara l'assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Massimo Dadea.
"Ma oggi – prosegue Dadea – il ricorso del Presidente Soru al ‘negozio fiduciario', e quindi ai contenuti dell'articolo 27 in materia di ‘conflitto di interessi', ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale i contenuti di una legge fortemente innovativa. La disciplina del conflitto di interessi rappresenta l'esperimento più avanzato e si rifà al modello canadese del blind trust".
"Rimane il rammarico per quell'anno e mezzo perso tra referendum, ricorsi alla Corte Costituzionale e impugnazione del Governo. Questo lasso di tempo si sarebbe potuto utilizzare con più profitto per l'attuazione della legge Statutaria, ad iniziare dalla riduzione del numero degli assessori e dalla più razionale distribuzione delle competenze assessoriali, l'elezione della Consulta di garanzia, ma probabilmente e soprattutto per la riscrittura del nuovo Statuto di Autonomia e la stessa legge elettorale".
"Ma oggi – prosegue Dadea – il ricorso del Presidente Soru al ‘negozio fiduciario', e quindi ai contenuti dell'articolo 27 in materia di ‘conflitto di interessi', ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale i contenuti di una legge fortemente innovativa. La disciplina del conflitto di interessi rappresenta l'esperimento più avanzato e si rifà al modello canadese del blind trust".
"Rimane il rammarico per quell'anno e mezzo perso tra referendum, ricorsi alla Corte Costituzionale e impugnazione del Governo. Questo lasso di tempo si sarebbe potuto utilizzare con più profitto per l'attuazione della legge Statutaria, ad iniziare dalla riduzione del numero degli assessori e dalla più razionale distribuzione delle competenze assessoriali, l'elezione della Consulta di garanzia, ma probabilmente e soprattutto per la riscrittura del nuovo Statuto di Autonomia e la stessa legge elettorale".