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"Programma Pari"

07.11.05 - comunicati stampa - anno 2005
Reinserire nel mercato del lavoro 1500 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in deroga. E' questo l’obiettivo del Programma Pari (Interventi integrati di Politiche attive nella Regione Sardegna), che ha preso il via venerdì scorso con la firma del Decreto da parte dell'Assessore del Lavoro della Regione Sardegna, Maddalena Salerno. Il progetto, finanziato dal ministero del Lavoro con 3.150.000 euro, prevede il coinvolgimento diretto dei Centri per l'impiego. Per questo sono stati convocati oggi a Cagliari (nella sede dell’Assessorato regionale) gli assessori del Lavoro delle otto province sarde. Hanno preso parte all'incontro gli assessori degli enti provinciali di Cagliari, Maria Carla Floris, di Carbonia ed Iglesias, Emanuele Cani, di Nuoro, Alberto Boeddu, dell’Ogliastra, Romana Congera, e i dirigenti di Italia Lavoro (agenzia tecnica ministeriale), Fabrizio Franceschini, e dell'Insar, Ambrogio Posadinu.
L'incontro aveva appunto lo scopo di raccordare le amministrazioni provinciali, che nell'Isola gestiscono i Centri per l'Impiego, con Italia Lavoro ed Insar, che avranno il compito di fornire l’assistenza tecnica per la realizzazione dell’intervento. Restano ancora da fissare i criteri per la selezione dei lavoratori che parteciperanno all'iniziativa.
Il progetto prevede l'assegnazione di contributi per l'inserimento e la formazione dei lavoratori. Le risorse saranno ripartite sul territorio tenendo conto della dislocazione delle aziende con dipendenti in cassa integrazione o in mobilità.
L'intervento prevede, inoltre, una seconda fase, nella quale verranno inseriti 500 lavoratori che non percepiscono indennità o che sono stati licenziati da imprese con meno di quindici dipendenti. Per questi il Progetto prevede l’assegnazione di 450 euro per un periodo non superiore ai dieci mesi.
Tutti i lavoratori che aderiranno al Progetto Pari potranno, comunque, percepire una "dote formativa" di mille euro.
Nei Centri per l’Impiego saranno aperti sportelli di "Workfare", che avranno lo scopo di favorire l’incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro e di fornire servizi per incentivare lo sviluppo locale e la nascita di nuove imprese.