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Assessore Salerno: "Con la legge sui Servizi dell'Impiego comincia la stagione delle riforme"

24.11.05 - comunicati stampa - anno 2005
"Con l'approvazione della Legge si avvia finalmente la stagione delle riforme. Dopo otto anni si colma il vuoto nella definizione delle linee guida per una attuazione concreta e organica dei Servizi per l'impiego e delle politiche attive del lavoro in Sardegna, una regione già gravemente danneggiata dagli alti livelli di disoccupazione ed inoccupazione. La riforma metterà a disposizione dei cittadini e delle imprese un sistema di servizi di qualità, trasparente ed efficace".
Lo ha affermato l’assessore regionale del Lavoro, Maddalena Salerno, esprimendo grande soddisfazione per l'approvazione all’unanimità, avvenuta ieri in Consiglio regionale, della Legge di Riforma dei Servizi per l'impiego e delle Politiche attive per il Lavoro.
"Ringrazio – ha sottolineato l’Assessore - il contributo appassionato e competente apportato dalla Giunta regionale, dalla commissione lavoro e nel dibattito in Aula, dai consiglieri della maggioranza e dell'opposizione, con importanti apporti che dimostrano la grande volontà di cambiamento in una Regione così povera di opportunità di lavoro".
"La legge – ha messo in evidenza l'Assessore – ha messo al centro l’applicazione del principi di decentramento amministrativo e la valorizzazione dell’’azione locale e la partecipazione degli attori del territorio, che sono tutte condizioni essenziale per la realizzazione delle politiche attive del lavoro. Alla necessità di una forte e chiara funzione di regia e coordinamento degli interventi a livello regionale si accompagna l'esigenza di individuare meccanismi di programmazione in grado di cogliere le specificità territoriali e di agire con tempestività ed efficacia".
Con questi presupposti si va realizzando l'attribuzione alle Province delle competenze in materia di mercato del lavoro, di programmazione locale dei servizi per l'impiego e delle politiche attive, anche attraverso l'esercizio di funzioni di raccordo e coordinamento territoriale.
"Non si tratta di una semplice e sola attribuzione di competenze – ha sottolineato l'Assessore – ancor prima dell’approvazione della riforma sono state impostate tutta una serie di misure a supporto delle nuove incombenze a carico degli enti locali, quali il trasferimento del personale alle attuali dipendenze del Ministero del lavoro e impiego nelle attuali Scica (gli uffici di collocamento").
Sono state, infatti, attribuite di risorse per l’avvio sperimentale dei servizi innovativi per l’impiego e per la ristrutturazione dei locali destinati alle attività di collocamento, con cifre che si aggirano rispettivamente in circa 21 e 12 milioni di euro. Da sottolineare l'intervento a favore delle nuove Province per la ristrutturazione degli stabili per 2milioni e 387mila euro a cui va sommata la disponibilità aggiuntiva di tutti i residui fondi disponibili.
Interventi sul territorio ed attribuzioni di competenza alle province che sono necessari per la realizzazione delle finalità della legge: la promozione di nuovi strumenti per il raggiungimento di un'occupazione piena e stabile, anche attraverso il contrasto della precarizzazione del mercato del lavoro; l’affermazione del primato pubblico nei Servizi per l'impiego; la garanzia del confronto con le parti sociali e le istituzioni; l'attenuazione dell’impatto negativo della Riforma Biagi; l'emersione del lavoro nero; il contrasto al disagio e all’esclusione sociale.