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Pesca, Regione e Governo uniti per nuovi investimenti dopo il 2013

13.10.09 - comunicati stampa - anno 2009
"Dal 2013 in poi per la pesca dobbiamo fare di tutto tranne che ridurre gli investimenti nel comparto. Regione e Governo anche su questo punto non arretreranno di un millimetro e l'Unione europea dovrà tenerne conto. Gli investimenti serviranno a aumentare il tasso di modernità delle imprese ittiche, presupposto indispensabile per dare risposta alla domanda sempre crescente di pesce a livello comunitario e mondiale". Lo ha detto l'assessore regionale dell'Agricoltura Andrea Prato durante gli Stati generali della pesca, riuniti a Castelsardo (Sassari), che vedono la partecipazione di Regioni, Stato e Commissione Ue per fare il punto sul Fep e stilare le linee guida della prossima riforma della Politica comune della pesca. Oggi è in corso la giornata conclusiva con i lavori del Comitato di sorveglianza del Fondo europeo per la pesca.

"Negli ultimi trent'anni - ha spiegato l'assessore Prato - le istituzioni e la politica hanno dimostrato disattenzione verso il comparto, trascurando anche il fatto che il pesce è un alimento dall'elevato valore nutrizionistico e alla base della dieta mediterranea. È stato messo da parte come una sana alimentazione riduca anche i costi sociali e faccia crescere meglio i nostri figli. È preoccupante che oggi in Italia un bambino su due sia obeso. Dove andremo a finire? Occorre una drastica inversione di rotta e creare i presupposti affinché le nostre aziende possano offrire un prodotto del mare buono e garantito, grazie anche all'acquacoltura e alla maricoltura, che rappresentano con la multifunzionalità il futuro del settore. Su questo, sono previsti fondi specifici all'interno del Fep e presto partiranno i bandi".

Assunto condiviso da Antonio Buonfiglio, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole con delega alla pesca: "Il Governo, in attesa della Riforma Ue, ne sta anticipando i punti essenziali: ecco perché sta già lavorando per inserire delle norme sulla tracciabilità del prodotto e soprattutto sulla data del pescato. Due novità che consentiranno anche la valorizzazione della produzione locale e allo stesso tempo attenzione verso il consumatore". Infine, Buonfiglio ha sottolineato che è indispensabile stilare delle norme anche verso i pescatori hobbisti e sportivi: "Oggi il mare per sopravvivere ha bisogno di regole: ma è impensabile che le debbano osservare solo gli operatori professionisti. È auspicabile per il futuro la collaborazione di tutti coloro che gravitano intorno a questa preziosa risorsa".