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Assemblea popolo sardo, intervento Assessore del Lavoro

30.11.09 - comunicati stampa - anno 2009
L’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, questa mattina è intervenuto alla Fiera di Cagliari, all’assemblea delle rappresentanze del popolo sardo convocata dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Manca ha portato i saluti della Regione, ricordando ai lavoratori e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali che, oggi più che mai, si avverte la necessità di “riflessione e confronto per operare serenamente, ricercando le cose che uniscono e non quelle che dividono”.

“E certamente ci unisce - ha detto l'assessore del Lavoro - una fondamentale scelta di metodo: quella della democrazia partecipata. Il Piano regionale di sviluppo ha visto il coinvolgimento attivo di tutte le forze sociali: abbiamo iniziato a sperimentarlo, avviando il confronto con diversi territori, ascoltando gli amministratori locali, le forze economiche e sociali”.

L’assessore ha spiegato che la Regione è pronta ad assumersi le responsabilità che restano alla parte pubblica, ma entro dinamiche di ampio coinvolgimento della società, di concertazione e di co-progettazione. “Questo significa anche nuovi compiti per il Sindacato, che dev’essere capace di raccogliere le istanze dei cittadini e di trasformare anche i bisogni inespressi in reali proposte progettuali”.

“È innegabile – ha poi aggiunto – che, nel recente passato, si siano verificate delle oggettive difficoltà di rapporto e di collaborazione istituzionale fra gli Enti locali e la Regione, in particolare su temi centrali come quelli del territorio e del paesaggio, della programmazione, delle politiche urbane per lo sviluppo locale. Noi stiamo proponendo un reale coinvolgimento diretto dei territori e degli attori del sistema istituzionale, sociale ed economico. Ci possono essere ancora delle disfunzionalità organizzative sulle modalità della concertazione, ma le scelte di fondo non sono in discussione”.

“Dalla lettura del vostro documento, ho potuto riscontrare molte convergenze sulle opzioni per lo sviluppo che proponete. È condivisibile soprattutto la parte che delinea per il futuro una visione strategica orientata al superamento delle logiche settoriali, a favore di un approccio territoriale integrato. Settori come l’agricoltura, l’artigianato, l’industria e il turismo devono caratterizzarsi entro logiche di piena integrazione economica, per costruire un sistema dell’offerta fondato sulla unicità e sulla qualità delle nostre produzioni”.

L’assessore Manca ha poi ricordato che la Regione intende sottoscrivere intese istituzionali di programma per lo sviluppo dei territori della Sardegna, quale strumento ordinario di lavoro. “All’interno di esse e dei collegati accordi di programma territoriali, potranno trovare attuazione le nuove strategie di sviluppo e saranno conseguiti in modo equilibrato gli obiettivi dei nostri principali strumenti della programmazione unitaria: regionali, nazionali (PAR-FAS) e comunitari (POR FERS, FSE, ENPI, PO transfrontaliero-marittimo)”.

“La Sardegna ha oggi un’opportunità in più che va utilizzata al meglio: la legge delega sul federalismo fiscale riconosce, per la prima volta, gli svantaggi dell'insularità. La fiscalità di sviluppo potrebbe essere per la Sardegna lo strumento ideale per l’attrazione e la creazione di nuove attività di impresa, per far crescere la nostra base produttiva e la capacità di produrre ricchezza endogena ed occupazione”. Un altro passo fondamentale sarà la riscrittura dello Statuto Sardo entro la fine di questa legislatura.