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Nessuna gara internazionale per il servizio idrico regionale

05.10.04 - comunicati stampa - anno 2004
I principali soggetti a totale capitale pubblico che attualmente svolgono il servizio idrico integrato nel settore degli usi civili, compreso l’ESAF che gestisce il servizio per la gran parte del territorio regionale, conserveranno il loro ruolo attraverso il coordinamento della Uniaquae, partecipata dai comuni della sardegna. È l’ipotesi alla quale lavorano l’amministrazione regionale e l’Autorità d’Ambito, discussa ieri in un incontro tra l’assessore regionale dei Lavori Pubblici Carlo Cannoni e il presidente dell’Autorità Giuseppe Farris.

L’incontro è il primo di una serie che sarà dedicata a garantire l’affidamento al gestore entro il 2004, come stabilito dai documenti comunitari. L’ipotesi alla quale si lavora prevede che vengano salvaguardati i principali soggetti a totale capitale pubblico oggi in attività, con particolare riferimento all’ESAF che sta completando il trasferimento delle attività industriali alla Società per Azioni da tempo costituita con partecipazione maggioritaria dei Comuni. Dev’essere poi definita la funzione di coordinamento della società Uniaquae da esercitarsi ai sensi dell’articolo 9 della legge Galli.

Per tutte queste ragioni, non è all’ordine del giorno la gara internazionale. L’impegno di tutti, ribadito nel corso dell’incontro è per il rispetto dei programmi che escludono qualsiasi ricorso a quell’ipotesi.