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Incontro al Ministero sulla crisi dello zuccherificio di Villasor

05.10.04 - comunicati stampa - anno 2004
La Fienbieticola dirà entro l’11 ottobre se resterà in Sardegna, dove detiene il 50 per cento dello zuccherificio di Villasor. E’ il risultato di un incontro che si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi a Roma presso il Ministero delle Risorse Agricole e Forestali, presenti l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatoricca Addis e il sottosegretario del Mipaf, Paolo Scarpa Bonazza.

Di fronte alle sollecitazioni della Regione e del Ministero, e a quelle della Sadam che detiene l’altra metà dello stabilimento di Villasor, la Finbieticola ha preso l’impegno di sciogliere definitivamente ogni questione, per permettere ai soci privati e alla parte pubblica di lavorare a un piano di rilancio delle attività bieticolo-saccarifere in Sardegna senza incertezze sull’assetto proprietario dello zuccherificio.

La Sadam, che con Finbieticola ha in Italia altri due stabilimenti, ha chiesto di sapere le intenzioni del socio per eventualmente rivalersi rispetto ad accordi stipulati per la gestione dell’impianto di Villasor. “Ma ha assicurato che non lascerà la Sardegna anche se Finbieticola dovesse uscire di scena” ha detto l’assessore Addis al termine dell’incontro.

L’assessore si è detta soddisfatta: “Sono in gioco il posto di lavoro di 90 dipendenti fissi e di altri 200 stagionali - ha detto Salvatoricca Addis - oltre a tutto l’indotto in una vasta area del Campidano, ed è in gioco la permanenza nel panorama agricolo sardo di una industria di trasformazione importante”.

L’assessore, che era accompagnata dal direttore generale dell’assessoratoe dal presidente dello zuccherificio Guido Musio, ha preso l’impegno a coordinare le attività che servono per garantire un futuro allo stabilimento di Villasor: la fornitura del prodotto, certezze in materia di disponibilità di risorse idriche, eliminazione progressiva delle differenti tariffe fra consorzio e consorzio.