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Continuità territoriale: concordata con il ministro dei Trasporti la richiesta della delega per la convocazione della conferenza di servizi

05.10.04 - comunicati stampa - anno 2004
“Evidentemente il Ministro Lunardi non ha sentito i direttori generali del suo Ministero”. La richiesta della delega da parte di Renato Soru per la convocazione della conferenza di servizi in materia di continuità territoriale è stata ritenuta necessaria dai direttori generali del Ministero dei Trasporti nel corso dell’incontro con il Presidente della Regione e il Presidente dell’Enac.

I due dirigenti (del settore trasporti aerei e marittimi) del Ministero hanno in quella occasione fatto presente a Renato Soru che la delega per la convocazione della conferenza di servizi va fatta volta per volta, e non una tantum, e che gli uffici del Ministero avrebbero avuto bisogno di qualche giorno di tempo per istruire la pratica e rispondere alla richiesta. Gli uffici della Presidenza della Regione hanno sollecitato in questo senso ripetutamente la segreteria del Ministro, l’ultima volta ieri.

Con gli stessi direttori generali del Ministero e con il presidente dell’Enac, Renato Soru ha informalmente discusso, in quello stesso incontro, della soluzione possibile in tema di continuità territoriale fra la Sardegna e la Penisola. La sede nella quale la Giunta regionale presenta formalmente la sua proposta è la conferenza di servizi, che si terrà in un giorno della prossima settimana.

Il Presidente della Regione sta continuando anche in queste ore nel programma di incontri per definire la proposta della Giunta, in contatto con i parlamentari sardi per un’iniziativa comune che rivendichi il finanziamento della continuità territoriale, in totale assenza di certezza di fondi.

“Una buona legge, quella della continuità territoriale - ha detto Renato Soru - è stata attuata male e gestita malissimo. E’ una legge che ha visto destinare al servizio 48milioni di euro, mentre 40milioni di euro sono andati alla compagnia Airone per una controversia. Così ora questa buona legge mal gestita rischia di rimanere senza fondi. E nessuno sinora ha dato risposte su questo punto”.