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L’assessore all’Agricoltura incontra industriali, la cooperazione e le organizzazioni agricole

30.09.04 - comunicati stampa - anno 2004
Un tavolo tecnico ristretto coordinato dall’assessorato all’Agricoltura valuterà sotto il profilo tecnico-giuridico le proposte per il comparto ovi-caprino e in particolare in relazione al prezzo del latte. Lo hanno deciso ieri, nella sede dell’Assessorato in via Pessagno, l’assessore Salvatorica Addis e i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, degli industriali e del movimento cooperativo della trasformazione. C’erano, attorno al tavolo di concertazione convocato dall’Assessore fra gli altri Ferruccio Podda e Serafino Pinna per gli industriali; Salvatore Palitta, Pietro Tandeddu e Salvatore Meloni per la cooperazione; Serafino Mura, Aldo Mattia e Maurizio Onorato rispettivamente per CIA, Coldiretti e Confagricoltura.

L’assessore Addis ha ribadito in apertura la volontà dell’amministrazione regionale di favorire la definizione di un accordo sul prezzo del latte. Tutte le parti presenti all’incontro hanno concordato sulle gravi difficoltà che pesano sul settore, in tutti i segmenti della filiera, e sulla necessità di quello che è stato definito “un approccio condiviso” che consenta la messa a punto di una strategia di salvaguardia e di sviluppo del comparto ovi-caprino dall’allevamento all’industria cooperativa e privata di trasformazione. Salvatorica Addis e i rappresentanti delle diverse realtà produttive della pastorizia sarda hanno concordato anche sulla necessità di raggiungere un accordo interprofessionale sul prezzo del latte all’interno di un più ampio progetto di filiera che veda coinvolti tutti i protagonisti.

Il tavolo tecnico ristretto servirà a tirare le somme, appunto sotto il profilo tecnico-giuridico, delle proposte già emerse e di quelle che emergeranno durante i diversi incontri con le parti. L’assessore regionale all’Agricoltura si è impegnata ad attivare tutti gli strumenti che possano favorire la risoluzione della crisi e il rilancio di più lungo periodo dell’intero comparto, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria. Sarà all’interno di queste coordinate che la Regione sarda si muoverà nelle prossime settimane alla ricerca di tutti i possibili strumenti di sostegno.