Il Governo nazionale deve definire al più presto tempi e modalità per l’erogazione dei fondi per i corsi regionali dell’obbligo formativo
24.09.0424.09.04 - comunicati stampa - anno 2004
Il Governo nazionale deve definire al più presto tempi e modalità per l’erogazione dei fondi per i corsi regionali dell’obbligo formativo. «Oltre diecimila giovani sardi e cinquemila addetti alla formazione attendono un’immediata risposta per il loro futuro, legato all’indispensabile copertura finanziaria di una riforma del sistema formativo fortemente voluta dal Governo e avviata senza le necessarie risorse».
Lo scrive l’assessore regionale del Lavoro e Formazione professionale, Maddalena Salerno, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio Berlusconi, al ministro dell’Interno Pisanu, al ministro del Lavoro Maroni e a quello dell’Istruzione Moratti. «La carenza di risorse finanziarie ha, a tutt’oggi, impedito l’avvio della seconda annualità dei percorsi sperimentali triennali, iniziati nell’anno formativo2003/2004, nonché la necessaria programmazione per l’avvio di un nuovo ciclo», dice l’assessore Salerno che segnala come «l’attuale situazione di incertezza che investe i giovani, le famiglie e gli operatori del settore, stia provocando uno stato di tensione sociale che potrebbe assumere dimensioni tali da produrre mobilitazioni e contestazioni non prevedibili».
In Sardegna le iscrizioni ai percorsi di sperimentazione si sono ormai attestate su un numero annuo superiore alle 5.000 unità. Si tratta di azioni rivolte, prevalentemente, a giovani che nell’ambito della società vivono le condizioni di maggiore disagio, per i quali i corsi costituiscono una delle poche possibilità di reinserimento e meritano pertanto il massimo dell’attenzione da parte delle Istituzione.
«Un programma formativo di tale entità – scrive l’assessore – anche con l’impegno dell’Assessorato e della Giunta per un migliore utilizzo delle risorse, non può essere finanziato con i soli 5,5 milioni di euro che il ministero del Lavoro destina in media per ogni anno formativo alla Regione Sardegna». La mancanza di risorse - evidenziata nella tabella allegata – è stata arginata inizialmente dalla Regione mediante l’utilizzo di ingenti fondi POR e di risorse anticipate sul bilancio regionale: «Ma la situazione si presenta ormai di impossibile soluzione senza la doverosa assunzione di responsabilità da parte del Governo».
Infatti, denuncia Maddalena Salerno, il Governo si è dimostrato inadempiente, non solo per l’obbligo formativo ma anche per l’attuazione della riforma del sistema di istruzione e formazione previsto dalla legge 53/2003. In questo modo è stato disatteso l’impegno assunto con l’Accordo Quadro del 19 giugno 2003 tra i vari Ministeri, le Regioni, le Province autonome, i Comuni e le comunità montane, “ di porre in essere le iniziative più utili, anche con apposite previsioni normative nel Bilancio e nella Legge finanziaria 2004 per garantire l’attuazione della prima sperimentazione di tale riforma.
«La particolare situazione dell’Isola - conclude l’assessore -, l’alto tasso di disoccupazione e dispersione scolastica (terz’ultima tra le Regioni d’Italia) e l’elevato tasso di emigrazione, richiedono da parte del Governo una maggiore attenzione e interventi urgenti ed efficaci che non possono essere limitati a semplici dichiarazioni d’intenti quali si vorrebbe ridurre l’Accordo Quadro sottoscritto da due Ministri della Repubblica Italiana”.
FINANZIAMENTO PROGRAMMI OBBLIGO FORMATIVO
E PERCORSI SPERIMENTALI
RIPARTIZIONE RISORSE TRA FONDI NAZIONALI POR
ED ANTICIPAZIONI REGIONALI
Programma
Risorse totale
Anticipazioni Regionali
Risorse nazionali
Risorse POR 2000/2006
2000/2001 1°annualità Obbligo Formativo
10.461.778,42
6.080.609,98
4.381.168,43
2000/2001 2°annualità Obbligo Formativo
8.988.822,00
7.969.336,08
1.019.485,92
2001/2002 1°annualità Obbligo Formativo
34.226.079,06
12.077.628,33
5.178.812,00
16.969.683,73
2001/2002 2°annualità Obbligo Formativo
33.070.387,82
23.005.675,81
4.806.767,63
5.257.944,38
2002/2003 1°annualità Obbligo Formativo
47.842.187,10
47.073.017,51
769.169,59
2002/2003 2°annualità Obbligo Formativo
44.005.416,00
44.005.416,00
2003/2004 1°annualità Percorsi sperimentali triennali
42.167.853,60
36.633.745,60
TOTALE
220.762.524,00
170.764.819,33
5.534.108,00
27.628.237,46
Lo scrive l’assessore regionale del Lavoro e Formazione professionale, Maddalena Salerno, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio Berlusconi, al ministro dell’Interno Pisanu, al ministro del Lavoro Maroni e a quello dell’Istruzione Moratti. «La carenza di risorse finanziarie ha, a tutt’oggi, impedito l’avvio della seconda annualità dei percorsi sperimentali triennali, iniziati nell’anno formativo2003/2004, nonché la necessaria programmazione per l’avvio di un nuovo ciclo», dice l’assessore Salerno che segnala come «l’attuale situazione di incertezza che investe i giovani, le famiglie e gli operatori del settore, stia provocando uno stato di tensione sociale che potrebbe assumere dimensioni tali da produrre mobilitazioni e contestazioni non prevedibili».
In Sardegna le iscrizioni ai percorsi di sperimentazione si sono ormai attestate su un numero annuo superiore alle 5.000 unità. Si tratta di azioni rivolte, prevalentemente, a giovani che nell’ambito della società vivono le condizioni di maggiore disagio, per i quali i corsi costituiscono una delle poche possibilità di reinserimento e meritano pertanto il massimo dell’attenzione da parte delle Istituzione.
«Un programma formativo di tale entità – scrive l’assessore – anche con l’impegno dell’Assessorato e della Giunta per un migliore utilizzo delle risorse, non può essere finanziato con i soli 5,5 milioni di euro che il ministero del Lavoro destina in media per ogni anno formativo alla Regione Sardegna». La mancanza di risorse - evidenziata nella tabella allegata – è stata arginata inizialmente dalla Regione mediante l’utilizzo di ingenti fondi POR e di risorse anticipate sul bilancio regionale: «Ma la situazione si presenta ormai di impossibile soluzione senza la doverosa assunzione di responsabilità da parte del Governo».
Infatti, denuncia Maddalena Salerno, il Governo si è dimostrato inadempiente, non solo per l’obbligo formativo ma anche per l’attuazione della riforma del sistema di istruzione e formazione previsto dalla legge 53/2003. In questo modo è stato disatteso l’impegno assunto con l’Accordo Quadro del 19 giugno 2003 tra i vari Ministeri, le Regioni, le Province autonome, i Comuni e le comunità montane, “ di porre in essere le iniziative più utili, anche con apposite previsioni normative nel Bilancio e nella Legge finanziaria 2004 per garantire l’attuazione della prima sperimentazione di tale riforma.
«La particolare situazione dell’Isola - conclude l’assessore -, l’alto tasso di disoccupazione e dispersione scolastica (terz’ultima tra le Regioni d’Italia) e l’elevato tasso di emigrazione, richiedono da parte del Governo una maggiore attenzione e interventi urgenti ed efficaci che non possono essere limitati a semplici dichiarazioni d’intenti quali si vorrebbe ridurre l’Accordo Quadro sottoscritto da due Ministri della Repubblica Italiana”.
FINANZIAMENTO PROGRAMMI OBBLIGO FORMATIVO
E PERCORSI SPERIMENTALI
RIPARTIZIONE RISORSE TRA FONDI NAZIONALI POR
ED ANTICIPAZIONI REGIONALI
Programma
Risorse totale
Anticipazioni Regionali
Risorse nazionali
Risorse POR 2000/2006
2000/2001 1°annualità Obbligo Formativo
10.461.778,42
6.080.609,98
4.381.168,43
2000/2001 2°annualità Obbligo Formativo
8.988.822,00
7.969.336,08
1.019.485,92
2001/2002 1°annualità Obbligo Formativo
34.226.079,06
12.077.628,33
5.178.812,00
16.969.683,73
2001/2002 2°annualità Obbligo Formativo
33.070.387,82
23.005.675,81
4.806.767,63
5.257.944,38
2002/2003 1°annualità Obbligo Formativo
47.842.187,10
47.073.017,51
769.169,59
2002/2003 2°annualità Obbligo Formativo
44.005.416,00
44.005.416,00
2003/2004 1°annualità Percorsi sperimentali triennali
42.167.853,60
36.633.745,60
TOTALE
220.762.524,00
170.764.819,33
5.534.108,00
27.628.237,46