Cappellacci: sabato in maggioranza, azioni, tempi e modalità per rilancio comparto agro-pastorale
21.10.1021.10.10 - comunicati stampa - anno 2010
"In politica ci sono troppi "cattivi medici": della specie di quelli che, anziché fare il loro dovere, litigano in sala parto. Noi preferiamo seguire l’esempio dei "buoni medici": quelli che pensano solo a far nascere un bambino o a curare un paziente, anche se fa meno scalpore. I sottointesi, le maliziose interpretazioni, i tentativi di delegittimazione sono l’arma di chi non ha argomenti o soluzioni da proporre e causano esclusivamente una perdita di tempo che non ci possiamo permettere".
Cosi il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha risposto ad alcuni commenti apparsi sulla stampa. “Quando qualche quotidiano arriva a parlare di presidente assente, senza informarsi e, soprattutto, senza informare i lettori su cosa abbia fatto effettivamente il presidente e accompagna la notizia con una foto estratta da un contesto familiare, abilmente ritagliata, qualcuno dovrebbe domandarsi se abbia esercitato bene il diritto-dovere di informazione. Per questo genere di giornalismo, infatti, basta e avanza “L’Unità”.
"Non vediamo i pastori come una controparte, come un problema, ma come una risorsa per la Sardegna e come attori del nostro sistema economico-sociale. E' un concetto che voglio ribadire anche dopo i disordini dei giorni scorsi, causati da personaggi bene individuati o bene individuabili, che si sono infilati in mezzo a una manifestazione legittima. Come presidente della Regione, lavoro con i pastori e, a differenza di qualche politico, che ha la pretesa di registrare presenze e assenze, sono andato in mezzo a loro, durante la manifestazione più numerosa e partecipata. Non sono andato a compiacere la folla a suon di promesse vane (pratica che lascio molto volentieri a chi negli anni ha maturato una certa esperienza), ma a lavorare insieme a loro con spirito di condivisione dei problemi e, soprattutto, a dire la verità, anche quando costa qualche fischio, consapevole che questo è il prezzo della credibilità e della lealtà verso il nostro Popolo.
Questo sabato incontrerò la maggioranza per stabilire azioni, modalità e tempi per rilanciare il comparto agro-pastorale, a partire da quel disegno di legge in materia di agricoltura che deve essere necessariamente approvato in tempi rapidi per permettere l’utilizzo di quelle risorse che devono essere spese entro l’anno.
Cosi il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha risposto ad alcuni commenti apparsi sulla stampa. “Quando qualche quotidiano arriva a parlare di presidente assente, senza informarsi e, soprattutto, senza informare i lettori su cosa abbia fatto effettivamente il presidente e accompagna la notizia con una foto estratta da un contesto familiare, abilmente ritagliata, qualcuno dovrebbe domandarsi se abbia esercitato bene il diritto-dovere di informazione. Per questo genere di giornalismo, infatti, basta e avanza “L’Unità”.
"Non vediamo i pastori come una controparte, come un problema, ma come una risorsa per la Sardegna e come attori del nostro sistema economico-sociale. E' un concetto che voglio ribadire anche dopo i disordini dei giorni scorsi, causati da personaggi bene individuati o bene individuabili, che si sono infilati in mezzo a una manifestazione legittima. Come presidente della Regione, lavoro con i pastori e, a differenza di qualche politico, che ha la pretesa di registrare presenze e assenze, sono andato in mezzo a loro, durante la manifestazione più numerosa e partecipata. Non sono andato a compiacere la folla a suon di promesse vane (pratica che lascio molto volentieri a chi negli anni ha maturato una certa esperienza), ma a lavorare insieme a loro con spirito di condivisione dei problemi e, soprattutto, a dire la verità, anche quando costa qualche fischio, consapevole che questo è il prezzo della credibilità e della lealtà verso il nostro Popolo.
Questo sabato incontrerò la maggioranza per stabilire azioni, modalità e tempi per rilanciare il comparto agro-pastorale, a partire da quel disegno di legge in materia di agricoltura che deve essere necessariamente approvato in tempi rapidi per permettere l’utilizzo di quelle risorse che devono essere spese entro l’anno.