Stato di attuazione del Por 2007-2013: Bruxelles e Roma, apprezzamento per la Regione Sardegna
12.11.1012.11.10 - comunicati stampa - anno 2010
La Commissione europea e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno espresso parere favorevole nei confronti della Regione Sardegna, in merito allo stato di attuazione del Por 2007-2013. L'assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, oggi ha incontrato a Roma i rappresentanti della Commissione europea, Daniele Rossini, e del Ministero del Lavoro, Gianna Donati, che hanno mostrato apprezzamento per quanto la Regione sta facendo per attuare il Programma operativo. "Non sono mancate alcune raccomandazioni – fa sapere Manca –: entrambi ci hanno chiesto un monitoraggio costante e una corretta valutazione dell’impatto degli interventi, come d’altronde siamo abituati a fare".
Sia Rossini che Donati hanno sottolineato che la Sardegna sta mostrando una strategia che sostiene tutto il Por 2007-2013. Questo alla luce dei dati forniti dall'Assessorato: impegni di spesa, pagamenti, situazione dei bandi e delle procedure di affidamento, previsioni di spesa e impegno per il 2011. Accompagnato dal direttore generale dell'Assessorato, Antonio Mascia, l'assessore Manca ha discusso con i rappresentanti della Commissione e del Ministero anche del sistema di gestione e controllo, dell'attuazione dell'Accordo anti-crisi e del nuovo sistema di accreditamento, oltre che del Fondo Microcredito (finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo) e delle attività di valutazione e comunicazione.
Sia Rossini che Donati hanno sottolineato che la Sardegna sta mostrando una strategia che sostiene tutto il Por 2007-2013. Questo alla luce dei dati forniti dall'Assessorato: impegni di spesa, pagamenti, situazione dei bandi e delle procedure di affidamento, previsioni di spesa e impegno per il 2011. Accompagnato dal direttore generale dell'Assessorato, Antonio Mascia, l'assessore Manca ha discusso con i rappresentanti della Commissione e del Ministero anche del sistema di gestione e controllo, dell'attuazione dell'Accordo anti-crisi e del nuovo sistema di accreditamento, oltre che del Fondo Microcredito (finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo) e delle attività di valutazione e comunicazione.