Negata intestazione strada Nuoro a Cossiga, assessore Crisponi 'riparare a sgarbo'
14.11.1014.11.10 - comunicati stampa - anno 2010
"La decisione del Consiglio comunale di Nuoro di negare l'intestazione allo scomparso Presidente Cossiga, una Via della città è stato uno sgradevole siparietto che lo stesso Presidente Emerito non avrebbe tardato a catalogare come 'questioncina tutta nuorese'". E' il giudizio dell'assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi, che ricorda come l'ex Capo dello Stato si sentiva "sinceramente barba ricino".
"Uno di noi. Orgoglioso, ostinato, testardo con un senso di profonda ammirazione - aggiunge Crisponi - proprio per questo taglio caratteriale tipico delle genti di questo territorio Sono personalmente buon testimone, del suo amore verso Nuoro che guarda caso ora ne vuole schivare il suo affetto. Eppure proprio la Provincia di Nuoro era stata eletta dal Presidente, a luogo privilegiato per il suo riposo, gli studi, le letture, gli innumerevoli incontri con personalità politiche, civili e militari, ma soprattutto con la gente comune. Impossibile dimenticare il profondo affetto che lo ha legato alle cittadine di Aritzo e soprattutto Oliena per tanti anni con i suoi lunghi soggiorni. A quella Barbagia fatta di gente orgogliosa, laboriosa e generosa, ma anche attenta custode delle proprie radici storiche, culturali e identitarie, faccio appello. Siano ora le amministrazioni comunali di Oliena e Aritzo per prime - conclude l'esponente della Giunta Cappellacci - a riparare lo sgarbo e a restituire quanto negato altrove, dedicando una Via o una Piazza al Presidente Francesco Cossiga "òmine de gabbale" e barbaricino d'onore".
"Uno di noi. Orgoglioso, ostinato, testardo con un senso di profonda ammirazione - aggiunge Crisponi - proprio per questo taglio caratteriale tipico delle genti di questo territorio Sono personalmente buon testimone, del suo amore verso Nuoro che guarda caso ora ne vuole schivare il suo affetto. Eppure proprio la Provincia di Nuoro era stata eletta dal Presidente, a luogo privilegiato per il suo riposo, gli studi, le letture, gli innumerevoli incontri con personalità politiche, civili e militari, ma soprattutto con la gente comune. Impossibile dimenticare il profondo affetto che lo ha legato alle cittadine di Aritzo e soprattutto Oliena per tanti anni con i suoi lunghi soggiorni. A quella Barbagia fatta di gente orgogliosa, laboriosa e generosa, ma anche attenta custode delle proprie radici storiche, culturali e identitarie, faccio appello. Siano ora le amministrazioni comunali di Oliena e Aritzo per prime - conclude l'esponente della Giunta Cappellacci - a riparare lo sgarbo e a restituire quanto negato altrove, dedicando una Via o una Piazza al Presidente Francesco Cossiga "òmine de gabbale" e barbaricino d'onore".