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II cinema in Sardegna per attirare risorse e creare competenze nel settore

13.10.04 - comunicati stampa - anno 2004
Per anni la nostra isola, ricca di scenari e panorami per ambientazioni di film o spot, è stata disinvoltamente usata come set cinematografico senza nessun controllo e senza nessuna ricaduta economica duratura, anche a causa dell'assenza di specifici riferimenti normativi e di strutture operative. Oggi l'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport intende intervenire in questo settore e dare stimolo e coordinamento alla produzione cinematografica interna ed esterna da realizzarsi nella nostra isola, perché il cinema in Sardegna, fatto da sardi e da non sardi, diventi risorsa produttiva e occasione di crescita e confronto culturale.

Il primo intervento è l'impulso dato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore Elisabetta Pilia, alla Film Commission, sportello già esistente presso la regione ma finora privo di risorse e di azione. Questo istituto, invece, è operativo in diverse regioni italiane, spesso con ottimi risultati come in Piemonte, e ha il compito di attirare sul territorio produzioni cinematografiche dall'esterno, offrendo loro servizi di tipo amministrativo e tecnico-logistico. Ma compito della Film Commission è soprattutto esercitare una funzione di orientamento rispetto ai processi organizzativi e produttivi che si possono innescare nel settore, costituendo un tramite tra operatori locali e società di produzione e creando insieme le condizioni di un indotto locale legato all'universo produttivo del cinema e degli audiovisivi.

A questo fine, la Giunta, su proposta dell'assessore Elisabetta Pilia, ha deciso di procedere, con il disegno di legge finanziaria per l'anno 2005, a una razionalizzazione delle azioni regionali a favore del cinema, con un intervento sia verso le opere di maggiore impegno produttivo sia di sostegno ai nuovi talenti e alla riprogettazione della Film Commission.

Entro l'anno, inoltre, l'Assessore della Pubblica Istruzione, di concerto con gli Assessori degli Enti locali, dell'Industria e del Turismo, convocherà una conferenza di servizi rivolta agli amministratori locali e aperta alle associazioni del commercio, del turismo e dei servizi per mettere a fuoco le agevolazioni che potranno essere offerte ai produttori che decidano di girare in Sardegna.

Ma il rilancio della Film Commission è solo un primo passo di un'azione di investimento di energie e risorse nel campo della cultura cinematografica, con la quale la regione si pone lo scopo di promuovere la cultura audiovisiva nel territorio regionale e mediterraneo, anche in collaborazione con gli altri uffici di Film Commission nazionali e con il ministero per i Beni e le Attività Culturali.

La Giunta regionale intende attirare risorse anche per indurre a un salto tecnologico le numerose e sparse aziende che lavorano in Sardegna nell'audiovisivo e nel multimediale e che saranno coinvolte dagli effetti positivi dell'attività della Film Commission.

Infine la Giunta investirà energie e risorse anche nel campo della cultura cinematografica di qualità, ponendo come obiettivo la creazione nella nostra isola di un polo di ricerca, di conservazione e di diffusione della cultura dell'immagine in movimento che utilizzi gli apporti degli enti e delle associazioni (dall'Umanitaria all'Istituto Etnografico) che hanno fatto crescere nei decenni passati l'interesse per il cinema in Sardegna.