Un appello per una soluzione concreta e percorribile perché Alessio torni a scuola
18.10.0418.10.04 - comunicati stampa - anno 2004
Nel pomeriggio l'Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Elisabetta Pilia ha promosso un incontro tra il Direttore Generale dell'Ufficio scolastico regionale dott. Pietrella, il Dirigente del Centro servizi amministrativi di Cagliari Giambattista Porrà, e i genitori di Alessio Murtas, il giovane disabile a cui è stata negata l'iscrizione al terzo anno del Liceo Artistico per difficoltà di carattere normativo.
All'incontro era stato invitato anche il preside dell'Istituto in questione, dott. Giorgio Sanna che non ha potuto partecipare perché impegnato altrove.
Ecco quanto scrive l'Assessore in una lettera inviata ai partecipanti e al Preside del Liceo Artistico:
"Nella riunione di oggi, dedicata alla dolorosa vicenda di Alessio Murtas sono emerse tutte le difficoltà, le contraddizioni e le carenze di comunicazione che hanno segnato la vita scolastica del giovane.
I problemi emersi non possono però rappresentare un ostacolo alle speranze di Alessio e a quelle della sua famiglia. Si tratta di argomenti incomprensibili se rapportati alla missione istituzionale che siamo chiamati a svolgere.
E' per questo che mi appello alla vostra sensibilità e competenza per individuare una soluzione concretamente percorribile, al più presto e in ambito scolastico.
Alessio non può essere, o restare, né vittima né "caso": ciò contraddice i nostri doveri rivolti ad assicurare ad ogni ragazzo le stesse opportunità, di partecipazione e di crescita.
Con l'auspicio di una definizione rapida e positiva, che consenta ad Alessio di tornare a scuola, Vi ringrazio per ciò che farete".
All'incontro era stato invitato anche il preside dell'Istituto in questione, dott. Giorgio Sanna che non ha potuto partecipare perché impegnato altrove.
Ecco quanto scrive l'Assessore in una lettera inviata ai partecipanti e al Preside del Liceo Artistico:
"Nella riunione di oggi, dedicata alla dolorosa vicenda di Alessio Murtas sono emerse tutte le difficoltà, le contraddizioni e le carenze di comunicazione che hanno segnato la vita scolastica del giovane.
I problemi emersi non possono però rappresentare un ostacolo alle speranze di Alessio e a quelle della sua famiglia. Si tratta di argomenti incomprensibili se rapportati alla missione istituzionale che siamo chiamati a svolgere.
E' per questo che mi appello alla vostra sensibilità e competenza per individuare una soluzione concretamente percorribile, al più presto e in ambito scolastico.
Alessio non può essere, o restare, né vittima né "caso": ciò contraddice i nostri doveri rivolti ad assicurare ad ogni ragazzo le stesse opportunità, di partecipazione e di crescita.
Con l'auspicio di una definizione rapida e positiva, che consenta ad Alessio di tornare a scuola, Vi ringrazio per ciò che farete".