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Finanziaria 2012, politiche sociali: 300 milioni contro povertà e non auto-sufficienza

03.12.11 - comunicati stampa - anno 2011
Nella Finanziaria regionale 2012 circa 300 milioni di euro saranno destinati alle politiche sociali. La Giunta, con gli stanziamenti in particolare dell’assessorato della Sanità, intende confermare e in qualche caso rafforzare anche finanziariamente, i piani e gli interventi a favore delle famiglie, dei disabili e in generale delle fasce più deboli della popolazione della Sardegna.

Oltre alle risorse (102 milioni di euro) sulla legge 162 per il sostegno alle persone con gravi disabilità, deliberati di recente dalla Giunta, nella Finanziaria approdata in Consiglio regionale ci sono i 197,9 milioni a favore del fondo per la non autosufficienza e 19 milioni per il progetto "Ritornare a casa", che ha l’obiettivo di favorire il rientro in famiglia di chi attualmente è inserito in strutture residenziali a carattere socio-sanitario, oltre che a sostenere le famiglie in difficoltà attraverso l'organizzazione di una rete di servizi di assistenza.

"In un periodo di forte crisi economica quale quello che stiamo attraversando e in vista dei sacrifici che arriveranno con la nuova manovra del governo nazionale - spiega l’assessore della Sanità e assistenza sociale Simona De Francisci - poter confermare e in alcuni casi incrementare i finanziamenti per gli interventi sul sociale è un buon risultato. La Giunta non intende trascurare le esigenze delle persone più deboli e meno abbienti. Auspico poi che quando in Aula il Consiglio esaminerà la Finanziaria regionale gli stanziamenti possano crescere".

Un’attenzione particolare va poi alle azioni di contrasto alle povertà, con la conferma dei 30 milioni di euro stanziati anche nella Finanziaria 2011, che saranno impiegati per la concessione, tramite i Comuni, di sussidi a favore di persone e nuclei familiari bisognosi e di contributi per far fronte all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali. Questi fondi finanzieranno ancora i servizi associati (Plus) ai quali verranno trasferite ulteriori risorse per le azioni di inclusione sociale e di assistenza domiciliare, oltre a ulteriori risorse per le Province, per gli Osservatori sociali e per l'assistenza tecnica ai Plus.

Sempre sul fronte delle politiche sociali, è previsto 1 milione e mezzo di euro per la rete dei consultori e altri 1,5 milioni per i Centri antiviolenza, sui quali di recente è stato firmato un protocollo di intesa interistituzionale. Nella Finanziaria è stato inoltre proposto un fondo di 17 milioni per altri interventi a favore delle famiglie (famiglie numerose e supporto per la conciliazione). Ancora, per favorire l'inclusione sociale di detenuti, ex detenuti e per i detenuti nel carcere minorile di Quartucciu sono previsti 1,8 milioni.