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Cappellacci "Paesaggio valore condiviso e identitario, revisione Ppr non e' smantellamento"

02.12.11 - comunicati stampa - anno 2011
"Il paesaggio è un bene universale e al tempo stesso parte dell'identità di ciascuno di noi. Un valore condiviso deve generare coesione e non le contrapposizioni feroci viste negli ultimi tempi." Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci nel suo intervento al convegno sul paesaggio organizzato dal CSM presso l'Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Cagliari.

"Sono convinto - ha aggiunto il presidente - che l'ambiente e il paesaggio rappresentano il punto di partenza di un nuovo modello economico sociale che, partendo dalla salvaguardia di essi, può generare nuova impresa e nuova occupazione che migliorino la qualità della vita dei Sardi. Un nuovo modello che, a differenza del sistema industriale ereditato dal passato, non sia più soggetto a decisioni di multinazionali che hanno sede dall'altra parte del mondo. E' il processo che abbiamo attivato attraverso le azioni intraprese sia a livello locale che su quello europeo per rendere la nostra Regione un modello nel campo delle rinnovabili, della green economy e della riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Il fatto di essere tra le prime Regioni ad essersi dotata di uno strumento di pianificazione in materia - ha osservato - mi inorgoglisce come sardo ed e' per questo che non abbiamo programmato uno smantellamento di tale strumento normativo, ma stiamo portando avanti una revisione che non e' un'iniziativa improvvisa della politica, ma e' prevista dalla legge. Questa revisione - ha evidenziato Cappellacci - prende le mosse da linee guida che sono le stesse dell'originaria formulazione del PPR. A questa revisione si aggiunge la redazione del Piano Paesaggistico per le zone interne. Entrambi i processi sono stati portati avanti con la partecipazione degli enti locali, dei professionisti e delle associazioni ambientaliste".

"La nostra volonta' - ha concluso il presidente - e' quella di compiere sia la revisione che la redazione del PPR per le zone interne attraverso il confronto per arrivare a una sintesi che conduca ad un'affermazione non di questo o quell'interesse particolare, ma del bene comune. L'auspicio e' che intorno a un valore universale come il paesaggio, che fa parte della nostra identita', della nostra cultura e della nostra identita', possa realizzarsi una nuova coesione della societa' sarda, mettendo una volta per tutte da parte gli isterisimi della politica".