Brigata Sassari:La Spisa "Il sacrificio dei nostri giovani serva a conservare la memoria e difendere l’unità"
17.12.1117.12.11 - comunicati stampa - anno 2011
"Nel sacrificio di ognuno dei nostri giovani c’è ancora la vita. Ricordarli non significa solo non dimenticare, ma fare memoria, avere cioè sempre nel cuore e nella mente ciò che è stato, è esistito e continua ad essere. Tanti paesi dimenticano nomi e volti di chi ha sacrificato la propria vita. Per la Sardegna e il Veneto, uniti nella Prima Guerra Mondiale dalla drammatica sorte di migliaia di giovani, questi nomi sono un fatto presente nella propria storia, a testimonianza che la nostra è una vera civiltà”. E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, intervenendo alla Cerimonia di donazione del Cimitero di Guerra della Brigata Sassari che si trova a Casara Zebio, Asiago.
"Le guerre ogni volta hanno qualche scopo nascosto – ha proseguito La Spisa - noi vogliamo sempre la pace e abbiamo davanti il valore dei “Sassarini” in questo tragico avvenimento del passato, a ricordarci che il destino di ogni uomo, che ha dato e che dà la vita per la Patria, continua a vivere nella propria comunità di appartenenza. Una civiltà vera è tale solo se conserva in uno scrigno la memoria e l’unità che vogliamo difendere e conservare per i nostri giovani. Ieri arruolati in guerra per difendere il proprio paese a costo della vita, oggi impegnati a garantirsi un futuro tra lavoro e famiglia".
"Le guerre ogni volta hanno qualche scopo nascosto – ha proseguito La Spisa - noi vogliamo sempre la pace e abbiamo davanti il valore dei “Sassarini” in questo tragico avvenimento del passato, a ricordarci che il destino di ogni uomo, che ha dato e che dà la vita per la Patria, continua a vivere nella propria comunità di appartenenza. Una civiltà vera è tale solo se conserva in uno scrigno la memoria e l’unità che vogliamo difendere e conservare per i nostri giovani. Ieri arruolati in guerra per difendere il proprio paese a costo della vita, oggi impegnati a garantirsi un futuro tra lavoro e famiglia".