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Industria Eurallumina: azione unitaria delle istituzioni per il rilancio della produzione

20.12.11 - comunicati stampa - anno 2011
Il futuro dei lavoratori dell’Eurallumina è stato discusso oggi in un vertice in viale Trento, esteso ai consiglieri regionali, ai parlamentari sardi, agli amministratori locali, all’azienda e ai sindacati, durante il quale si è registrato il massimo sostegno da parte di tutte le istituzioni.

"Il Consiglio Regionale - ha affermato la Presidente Claudia Lombardo - intraprenderà tutte le azioni necessarie per portare la vertenza all'attenzione del Ministro Passera. Il rilancio dell'Eurallumina rappresenta, infatti, la sopravvivenza del territorio più povero d’Italia”. “Pertanto, nella prossima riunione dei Capi gruppo - ha assicurato la presidente del Consiglio regionale - sarà presentato un ordine del giorno per sostenere un’azione comune per la riapertura della fabbrica di ossido di alluminio”.

"La battaglia per il rilancio del’Eurallumina - ha auspicato l'assessore dell'Industria, Alessandra Zedda, deve essere combattuta da tutte le istituzioni. Siamo impegnati in un’azione di pressing sul Governo - ha assicurato l’esponente dell’esecutivo - per riaprire un tavolo di confronto risolutivo. Il presidente Cappellacci si sta prodigando presso il Governo e la Commissione Europea per dare attuazione al protocollo d’Intesa sottoscritto il primo settembre del 2011, che prevede una formula d’aiuto ad hoc, la costituzione della newco in cui la Sfirs parteciperebbe al 22.5%, la richiesta di finanziamenti ministeriali, la rimodulazione del contratto di programma e l’individuazione di nuovi spazi per la gestione dei fanghi rossi".

"Non trattiamo la vertenza Eurallumina - ha dichiarato il senatore Francesco Sanna - come una crisi industriale, ma piuttosto come un’ occasione di sviluppo per la Sardegna e un’ opportunità per il Governo di dimostrare che è in grado di attrarre capitali esteri". "Assicuro la mia piena disponibilità - ha aggiunto Sanna - per rafforzare e rendere unitaria la richiesta di rilanciare il sito produttivo". Le organizzazioni sindacali hanno confermato la volontà di ricevere in tempi ristretti risposte concrete da parte del Governo.