Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Scuole: finanziato piano regionale per la fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo

30.12.11 - comunicati stampa - anno 2011
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha approvato il Piano Regionale di riparto in favore dei Comuni, finanziato con oltre 4 milioni di euro, per la fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2011/2012, in base alla legge nazionale n°448 e successivi Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

"Si tratta - ha sottolineato l’assessore Milia - della fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo in favore degli alunni meno abbienti che frequentano la scuola secondaria di I e II grado” . Per quanto riguarda la fornitura dei libri agli alunni della scuola primaria provvedono direttamente i Comuni.

La ripartizione delle risorse tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per l’anno 2011, con riferimento all’anno scolastico 2011/2012, è stata approvata con decreto del Direttore Generale del Dipartimento per l’Istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in data 14 dicembre 2011.

Con tale provvedimento alla Regione Sardegna è stato assegnato, in proporzione al numero di famiglie in disagiate condizioni economiche, la somma complessiva di euro 4.100.981,00 di cui euro 3.051.633,00 per gli alunni della scuola secondaria di I grado e del I e II anno della secondaria di II grado e euro 1.049.348 per le restanti classi della scuola secondaria di II grado;

L’intera disponibilità è stata assegnata a tutti i Comuni della Sardegna in base alla popolazione scolastica residente secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili al primo gennaio 2011.

Possono beneficiare dei contributi per la fornitura totale o parziale dei libri di testo i genitori o gli esercenti la patria potestà di alunni della scuola secondaria di I e II grado, sia statali che paritarie, o gli stessi studenti se maggiorenni, appartenenti a famiglie il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non sia superiore ad euro 14.650 euro.

" Le scuole - ha detto ancora l’assessore Sergio Milia - sono chiamate a svolgere una azione di divulgazione capillare tra le famiglie con l'obiettivo fondamentale di assicurare la possibilità di fruizione delle provvidenze a tutti gli aventi diritto”.

Qualora lo stanziamento accordato per uno dei due ordini di scuole fosse sovradimensionato rispetto alle reali esigenze, le amministrazioni comunali possano, una volta soddisfatte le richieste degli studenti di quel grado di istruzione, destinare le somme in eccedenza per accogliere le istanze degli alunni dell'altro ordine di scuola.