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Domani giornata salute mentale: Regione stila documento e linee guida per riorganizzazione servizi

04.12.12 - comunicati stampa - anno 2012
La Regione e la Commissione tecnica sulla salute mentale hanno definito un documento che pone le basi per la riorganizzazione dei servizi territoriali e ospedalieri e per renderne più omogenea la loro diffusione, prevedendo che in tutte le Asl venga istituito il dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze. Nel frattempo, in attesa del nuovo Piano sanitario regionale e alla luce della normativa nazionale in materia, su proposta dell’assessore della Sanità Simona De Francisci, la Giunta regionale ha approvato di recente una delibera che traccia le linee di indirizzo per la tutela della salute mentale in Sardegna, al fine di rispondere alla complessità del trattamento dei disturbi psichiatrici e di garantire, su questo fronte, i servizi di assistenza ai cittadini dell’Isola. Lo rende noto l’assessorato in occasione della Giornata nazionale della salute mentale che si celebra domani, mercoledì 5 dicembre, in tutta Italia.

GLI OBIETTIVI. Tra gli obiettivi prioritari della Regione e della Commissione sono stati considerati, inoltre, la personalizzazione del trattamento, l’individuazione dei percorsi di cura e riabilitazione diversificati a seconda delle caratteristiche dei pazienti, i tempi ottimali di durata dei trattamenti. Sotto la lente anche l’articolazione delle strutture residenziali e semiresidenziali e la loro attività, prevedendo una definizione qualificata delle prestazioni erogate. Inoltre, tra le priorità affrontate anche i problemi dell’età adolescenziale e i gravi disturbi psichici, mentre saranno adottati ulteriori provvedimenti sulla riorganizzazione dei servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, con particolare attenzione alla continuità delle cure nel passaggio all’età adulta.

SANITÀ PENITENZIARIA E OPG. Novità anche sul fronte della sanità penitenziaria, per la quale sono stati adottati specifici provvedimenti considerando l’ambito territoriale come la sede privilegiata per affrontare i problemi della salute, della cura e della riabilitazione delle persone con disturbi mentali ospitate negli istituti di pena. Per quanto riguarda la prossima chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, l’assessorato della Sanità è impegnato a programmare, in applicazione della legge nazionale 9 del febbraio scorso, gli interventi appropriati per l’accoglimento di chi verrà trasferito in strutture residenziali sanitarie previste in Sardegna e a predisporre progetti territoriali individualizzati in collaborazione con l’autorità giudiziaria.