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Stanziati oltre 6 milioni di euro per borse di studio

18.04.06 - comunicati stampa - anno 2006
Due i provvedimenti approvati oggi dalla Giunta per il diritto allo studio e per affrontare il fenomeno del pendolarismo, con l'abbattimento dei costi di trasporto degli studenti pendolari delle scuole superiori.

Il primo provvedimento riguarda l'approvazione del Piano di riparto tra i Comuni sardi dello stanziamento, a favore delle famiglie, per le borse di studio per sostenere le spese d'istruzione dei figli nell'anno scolastico 2005-2006. Alla Regione, secondo la ripartizione tra le regioni stabilita dal ministero per l'Istruzione, sono stati assegnati 6.729.609 euro, in base al numero di alunni che appartengono a nuclei familiari economicamente disagiati. Le borse di studio serviranno per le spese che riguardano frequenza, sussidi e attrezzature didattiche, trasporti, mense, viaggi e visite di istruzione. L'assessore Elisabetta Pilia ha stabilito criteri e modalità di erogazione dello stanziamento, che viene ripartito tra tutti i Comuni della Sardegna considerando la popolazione residente in età scolare, in base ai dati Istat al 1° gennaio 2005.

Potranno accedere alle borse di studio i genitori o quanti esercitano la patria podestà di alunni della scuola dell'obbligo o secondaria superiore, sia statale che paritaria, o gli stessi studenti maggiorenni, appartenenti a famiglie con indicatore ISEE non superiore a 14.650 euro. L'indicatore dovrà essere in corso di validità alla data di scadenza della presentazione della domanda, che è stata fissata al 31 ottobre 2006.
Per l'erogazione delle borse di studio i Comuni dovranno emanare appositi bandi. Dovranno favorire le famiglie più svantaggiate, destinando prioritariamente un importo maggiore ai nuclei con ISEE più basso, stabilito secondo tre fasce di valore: da 0 a 4.880 euro; dal 4.881 a 9.760 euro; da 9.761 euro a 14.650. Per ogni singola fascia dovrà essere stilata un'apposita graduatoria. Sono stati fissati anche gli importi massimi di borse da erogare: 100 euro per gli alunni della scuola elementare; 250 euro per quelli della media inferiore; 400 euro per la secondaria superiore.

E' di 2 milioni di euro lo stanziamento per abbattere i costi di trasporto degli studenti pendolari delle scuole secondarie superiori. L'assessore Elisabetta Pilia sottolinea quanto il pendolarismo in Sardegna influisca pesantemente sull'abbandono scolastico, sul disagio studentesco e sui costi sostenuti dalle famiglie. I dati più allarmanti riguardano la provincia di Oristano con il 64,10 per cento di pendolari, seguono l'Ogliastra con il 61,20 per cento, il Medio Campidano con il 49 per cento, Nuoro con il 44,30 per cento, Sassari con il 33,10 per cento, Carbonia-Iglesias con il 31,90 per cento, Cagliari con il 34,50 per cento, Olbia-Tempio con il 33,10 per cento.
Davanti a questo scenario, l'assessore Pilia ha deciso di suddividere lo stanziamento tra i Comuni sardi, in base al fabbisogno che deriva dalle spese sostenute e documentate dagli studenti nell'anno 2005-2006. Il contributo riguarda il trasporto su mezzi pubblici, ma è consentito anche il rimborso chilometrico per viaggi su mezzi privati di familiari, nel caso gli studenti abitino in località non servite dal trasporto pubblico locale.
I Comuni con un bando pubblico dovranno raccogliere le richieste di rimborso delle spese di viaggio e stilare una graduatoria, che tenga conto della situazione economica familiare degli studenti, calcolata con indicatore ISEE. Entro il 30 settembre 2006 i Comuni dovranno presentare richiesta di contributo all'assessorato della Pubblica Istruzione. In base alle richieste verrà approvato il piano di riparto in favore delle amministrazioni comunali. I Comuni possono cumulare le risorse che derivano da questo intervento con quelle programmate con i fondi della legge regionale 31/84 per il diritto allo studio.