Sanità solidale, De Francisci ha premiato studenti per concorso sangue; oltre 1000 donazioni da quasi 200 ragazzi
14.12.1314.12.13 - comunicati stampa - anno 2013
Oltre un migliaio di donazioni di sangue in tutta la Sardegna e 180 studenti: sono i numeri emersi oggi alla premiazione del concorso indetto dalla Regione (assessorato della Sanità) e dall’Avis per sensibilizzare gli studenti a donare il sangue.
LEZIONE DI VITA. I riconoscimenti sono stati assegnati all’istituto Brotzu di Quartu dall’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci, soddisfatta della grande partecipazione all’iniziativa. "Regione e associazioni proseguono nel loro impegno per promuovere la cultura della donazione e il concorso di oggi è la risposta migliore all’esigenza di garantire, ogni giorno dell’anno, scorte di sangue senza le quali l'intero servizio sanitario regionale sarebbe a rischio. La risposta dei ragazzi e delle scuole è stata straordinaria e I nostri giovani ci hanno dato una grande lezione di concreta solidarietà. Una lezione di vita, per la quale ho voluto ringraziarli per l’impegno sociale tra i banchi. Un grazie anche ai loro genitori e ai dirigenti scolastici che hanno creduto nel progetto”, ha detto De Francisci.
I NUMERI. Nel corso della premiazione l’assessore ha ricordato che grazie anche a questo gesto di grande solidarietà nell'ultimo anno la Sardegna ha importato 4.000 unità di sangue in meno, facendo risparmiare alle casse regionali, e quindi alla collettività, circa 620 mila euro. In Sardegna si raccolgono 79 mila unità di sangue, di cui 54 mila donatori Avis. Sono invece 107 mila l'anno le unità di sangue trasfuse, mentre quelle importate sono 35.600.
LEZIONE DI VITA. I riconoscimenti sono stati assegnati all’istituto Brotzu di Quartu dall’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci, soddisfatta della grande partecipazione all’iniziativa. "Regione e associazioni proseguono nel loro impegno per promuovere la cultura della donazione e il concorso di oggi è la risposta migliore all’esigenza di garantire, ogni giorno dell’anno, scorte di sangue senza le quali l'intero servizio sanitario regionale sarebbe a rischio. La risposta dei ragazzi e delle scuole è stata straordinaria e I nostri giovani ci hanno dato una grande lezione di concreta solidarietà. Una lezione di vita, per la quale ho voluto ringraziarli per l’impegno sociale tra i banchi. Un grazie anche ai loro genitori e ai dirigenti scolastici che hanno creduto nel progetto”, ha detto De Francisci.
I NUMERI. Nel corso della premiazione l’assessore ha ricordato che grazie anche a questo gesto di grande solidarietà nell'ultimo anno la Sardegna ha importato 4.000 unità di sangue in meno, facendo risparmiare alle casse regionali, e quindi alla collettività, circa 620 mila euro. In Sardegna si raccolgono 79 mila unità di sangue, di cui 54 mila donatori Avis. Sono invece 107 mila l'anno le unità di sangue trasfuse, mentre quelle importate sono 35.600.