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Regione e Inps hanno stipulato una nuova convenzione per le pensioni di invalidità civile

28.02.05 - comunicati stampa - anno 2005
Le competenze della Regione in materia di pensioni di invalidità civile saranno affidate all'Inps. In questo modo le procedure per ottenere una pensione saranno più snelle perché a gestire l’iter burocratico saranno solo due soggetti: le Asl per l’accertamento medico e l'istituto previdenziale, che, oltre all’attuale compito di erogare le pensioni, avrà anche quello di istruire la pratica amministrativa. Lo prevede una convenzione che è stata stipulata oggi a Cagliari tra l’assessorato regionale alla Sanità (rappresentato dal direttore generale, Mariano Girau) e l'Inps (rappresentato dal direttore regionale, Giovanni Ledda), alla presenza dell'assessore regionale della Sanità Nerina Dirindin, di Giampiero Scanu (consigliere d'amministrazione dell'Inps nazionale in rappresentanza dell'Istituto), e del presidente del comitato regionale dell’Inps Luigi Piras.

La convenzione nasce grazie ad un nuovo clima di collaborazione tra Regione e Inps. Il rapporto di fiducia ha favorito la ripresa del rapporti e la stesura in tempi rapidi di un documento condiviso, che ha visto il costante coinvolgimento degli enti di patronato e delle associazioni che riuniscono gli invalidi civili, enti e associazioni affiancheranno inoltre Regione e Inps nel monitoraggio della nuova intesa.

Con la convenzione (di durata triennale), le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione vengono trasferite all’istituto previdenziale, così come avviene in altre otto regioni italiane (Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Calabria, Basilicata, Liguria e Piemonte). L'obiettivo è quello di snellire i tempi e consentire un più rapido riconoscimento delle pensioni d'invalidità. L'Inps si impegna a infatti definire le pratiche nel più breve tempo possibile.

Per la Regione si tratta di un accordo vantaggioso: all’Inps verranno riconosciute unicamente le risorse attribuite dallo Stato per l’espletamento di questa funzione delegata. Si tratta per il 2005 di quota parte di 99 mila euro. La convenzione prevede anche il passaggio all’Inps dei venti lavoratori delle prefetture che dallo Stato sono in fase di transito nel ruolo regionale.

La convenzione avrà piena operatività ed efficacia non appena saranno concluse le necessarie iniziative organizzative e formative da parte dell'Inps e non appena sarà attuato il trasferimento del personale dello Stato, e comunque entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione.
I vantaggi della convenzione sono evidenti: sarà uno stesso soggetto ad istruire la pratica, verificare i requisiti già accertati dalle commissioni sanitarie e provvedere all’erogazione delle pensioni d’invalidità. Già la legge 12 del 2003 prevedeva che all’Inps potesse essere delegata questa funzione, garantita da un idoneo apparato amministrativo, adeguatamente informatizzato e presente su tutto il territorio regionale. Nei prossimi due anni, in una fase di sperimentazione, l'Istituto introdurrà inoltre nuove metodologie organizzative offerte dalle tecnologie informatiche nella gestione delle attività e nel flusso delle informazioni.

A tenere costantemente sotto controllo i risultati dell’intesa sarà una Commissione composta da quattro rappresentanti (due dell’Inps e altrettanti della Regione) che, affiancata dagli enti di patronato e dalle associazioni degli invalidi civili, dovrà garantire il rispetto degli impegni assunti, con la semplificazione e l’ottimizzazione dei servizi.

Dal 1° agosto del 2004 era stata la Regione a gestire amministrativamente le pratiche per le pensioni di invalidità civile. Per far fronte agli arretrati, l'assessorato regionale della Sanità aveva istituito a Cagliari una task force. Il risultato è stato significativo, perché nel capoluogo, così come a Nuoro, si è giunti ad un pressoché totale smaltimento degli arretrati. La situazione è invece rimasta critica a Sassari e ad Oristano, dove sono ancora migliaia le pratiche inevase.

A Cagliari delle 4600 pratiche "vivi" ereditate dalle prefetture, ben 4022 sono state terminalizzate, cioè passate definitivamente all'Inps. Dallo scorso mese di luglio le nuove pratiche sono state invece 3341: per 2912 di queste si è già aperto il fascicolo. Allo stesso modo si è aperto il fascicolo per 3527 pratiche eredi su 4500.

A Nuoro su un totale di 2560 pratiche ben 2331 sono state determinate dagli uffici, e di queste 1831 sono già state trasmesse all’Inps.

Ad Oristano, su 2950 pratiche in carico, quelle determinate e terminalizzate sono state 574. Gli uffici hanno invece avanzato 1140 richieste di documentazione.

Infine a Sassari, su 6000 pratiche, 1150 sono state terminalizzate mentre 400 sono complete e pronte alla determinazione. Di altre ulteriori 650 pratiche di indennità di frequenza 560 sono già state determinate e terminalizzate. Gli uffici hanno inoltre avanzato 1600 richieste di documentazione.

In questi mesi l'assessorato della Sanità si è raccordato con quelli degli Affari generali e degli Enti locali per sollecitare l'adozione di provvedimenti di loro competenza riguardanti il Servizio delle Provvidenze per gli Invalidi Civili. In particolare, per la sede di Sassari, è in corso di definizione proprio in questi giorni il distacco funzionale di otto unità lavorative provenienti da diversi uffici regionali presenti nella provincia che, quanto prima, andranno a potenziare gli organici attualmente impegnati, apportando un significativo contributo allo smaltimento delle pratiche.


Ufficio stampa