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Formazione professionale: 30 giugno scadenza presentazione domande incentivo esodo

19.06.06 - comunicati stampa - anno 2006
C'è tempo sino al 30 giungo del 2006 per la presentazione delle richieste di incentivo per la cancellazione dall'albo dei formatori previsto dalla legge regionale 42 del 1989. Le domande che perverranno in ritardo non potranno essere prese in considerazione: il termine del 30 giugno è infatti fissato dall'articolo 19 della legge regionale n. 6 del 2006 (il maxicollegato alla Finanziaria) e non potrà essere modificato dalla Giunta regionale.
"E' un intervento del tutto straordinario – precisa l'assessore regionale del Lavoro e della Formazione professionale, Maddalena Salerno - legato alla cessazione degli effetti della legge regionale 42 del 1989 entro il 31 dicembre del 2007, termine che è stato fissato dalla Finanziaria regionale del 2005".
Il personale che, avendo presentato regolare domanda, maturi entro il 31/12 del 2006 i requisiti di legge previsti per la pensione riceverà a titolo di incentivazione un'indennità pari a due mensilità della retribuzione in godimento (escluso il salario accessorio) per ogni anno. Il numero di anni sarà calcolato in base alla differenza tra 65 anni per gli uomini o 60 per le donne e l'età alla data di cessazione del rapporto di lavoro.
Chi non avrà, invece, maturato i requisiti per la pensione riceverà un'indennità pari a 5 mensilità di retribuzione, escluso il salario accessorio, per ogni anno mancante al raggiungimento del requisito, ma per un massimo di cinque anni. In questo periodo l'amministrazione regionale verserà i contributi pensionistici all'Inps. "Non si tratta, come qualcuno dichiara di temere, di contributi figurativi, perchè – sottolinea l'esponente della Giunte Soru - l'Amministrazione regionale si è impegnata a versare all'Inps le quote relative agli oneri contributivi".
Gli interessati che non hanno maturato i requisiti per la pensione riceveranno una scheda personalizzata con prospetto analitico, in cui sarà indicata l'entità dell'incentivo. Dopodiché avranno ulteriori dieci giorni di tempo per accettare o per fare domanda di revoca dell'incentivo, della cancellazione dall'Albo e (dopo l'accordo tra le parti interessate) della risoluzione del rapporto del lavoro.
Negli ultimi giorni, grazie anche alla mediazione delle istituzioni regionali, gli enti Anap e Crfpa hanno firmato gli accordi relativi alla possibilità di revocare le domande di risoluzione del rapporto di lavoro con le organizzazioni sindacali. Sono in corso di definizione ulteriori accordi con altri Enti.