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Centri antiviolenza: la Giunta pronta a integrare fondi per il 2014 e fare verifiche sulle attività svolte. Ma i criteri di ripartizione non sono in discussione

29.10.14 - comunicati stampa - anno 2014
L'Assessorato regionale della Sanità valuterà la possibilità di integrare in via straordinaria il fondo per i Centri Antiviolenza e i Centri di Accoglienza delle donne maltrattate e dei minori per il 2014. Lo rende noto lo stesso Assessorato, dopo la protesta di questa mattina da parte di una delle tre associazioni del Cagliaritano, ricordando che i criteri di ripartizione dei fondi fissati a suo tempo dalla Giunta regionale sono stati ampiamente condivisi e supportati dalla commissione consiliare competente. Criteri che prevedono per i Centri Antiviolenza che la quota sia ripartita per il 40% in parti uguali quale contributo minimo per la gestione e per il 60% in funzione del numero delle donne prese in carico in ragione di quanto rilevato dal monitoraggio 2012 che sarà opportunamente integrato. Per le Case di Accoglienza la quota complessiva è ripartita per il 40% in parti uguali, quale contributo minimo alla gestione, e per il restante 60% in funzione delle donne ospitate e dei tempi di permanenza nella struttura, mentre mancano i dati relativi all’utenza di riferimento, alle attività svolte e alla rendicontazione delle spese sostenute.

Per il 2013 alle associazioni dell'area di Cagliari sono andati 259mila euro, ovvero il 25% dello stanziamento complessivo - un milione di euro - fra Centri Antiviolenza (134.500 euro) e Centri di Accoglienza (124.906 euro). La stessa percentuale sul totale dei finanziamenti, circa il 25%, andrà all'area di Cagliari per il 2014, anche se l'assessorato verificherà la possibilità di stanziare altre risorse valutando anche le attività svolte nel corso degli anni. L'assessorato infine precisa che i ritardi nell'erogazione dei fondi per il 2013 sono dovuti al mancato stanziamento da parte della precedente Giunta regionale.