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Complesso scultoreo di Mont'e Prama, 2 milioni di euro di fondi Cipe per la valorizzazione

06.11.14 - comunicati stampa - anno 2014
Due milioni di euro in arrivo per la valorizzazione del complesso scultoreo di Mont'e Prama. I fondi, stanziati grazie a un Accordo di Programma Quadro tra Regione, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica, saranno utilizzati per l'ampliamento del Museo Civico di Cabras e l'allestimento introduttivo dei reperti. Ancora, rientrano nell'accordo il progetto scientifico-culturale di musealizzazione, la progettazione e realizzazione dell'allestimento dei contenuti museali, il piano di gestione e quello di comunicazione e promozione delle statue a livello internazionale.

L'Accordo di Programma Quadro rafforzato in materia di Beni e attività culturali, centrato sulla valorizzazione del complesso scultoreo di Mont'e Prama, è stato firmato lunedì 3 novembre a Roma e illustrato oggi ai giornalisti nella sala Giunta di viale Trento dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Francesca Barracciu, e l'assessore regionale della Cultura Claudia Firino.

"Questo Accordo è un esempio di leale e fattiva collaborazione con il Ministero", ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru presentando l'APQ alla stampa. "Le statue di Mont'e Prama sono un attrattore straordinario e siamo ben consapevoli di avere tra le mani un grande potenziale non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico. Nel 2015, pur nelle difficoltà del bilancio, uno spazio adeguato sarà riservato alla valorizzazione del complesso scultoreo di Mont'e Prama e di tutta la nostra cultura nuragica. Mont 'e Prama e la Sardegna devono ritrovare il posto che spetta loro nei libri di testo delle scuole".

L'attenzione del Ministero è stata evidenziata dal Sottosegretario dei Beni e delle Attività Culturali Francesca Barracciu. "Il complesso di Mont'e Prama non è solo un tesoro culturale ma anche una grande occasione per creare reddito e sviluppo non solo per la Sardegna ma per tutto il Paese", ha spiegato Francesca Barracciu. "Sarà nostro preciso impegno fare in modo che questo grande ritrovamento archeologico, che contribuisce a scrivere una parte della storia del Mediterraneo, sia reso noto ai visitatori dell’Expo 2015, magari attraverso il sistema digitale elaborato dal CRS4: l’obiettivo è quello di spingere i tanti turisti che arriveranno in Italia a visitare la Sardegna. Vogliamo dare impulso anche a scavi e ricerca, assicurando la massima collaborazione con le Università sarde". L'assessore regionale Claudia Firino ha sottolineato come oggi si scriva "un ulteriore e importante passo nel processo di valorizzazione delle statue: nonostante i primi reperti siano stati rinvenuti negli anni '70 l'accelerazione per la valorizzazione è stata impressa negli ultimi mesi. La situazione finanziaria è molto difficile - ha detto l'assessore - ma l'APQ testimonia la volontà comune di Regione e Ministero di valorizzare il patrimonio isolano, così come di puntare sulla promozione internazionale. Vogliamo investire con decisione nel nostro patrimonio, ancora poco valorizzato a causa delle poche risorse: abbiamo tanti giovani che hanno investito in una preparazione nell'ambito dei Beni culturali e che aspettano l’opportunità di lavorare. Per ciò che concerne il sito di Mont’e Prama, infine, c’è un’importante novità: stiamo mettendo a punto un programma di vigilanza costante che non sia più vincolato all’emergenza del momento".

Con un intervento di 2 milioni di euro di fondi Cipe, ai quali si aggiungono altri fondi del comune di Cabras, si consolida efficacemente la collaborazione interistituzionale tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna e Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano), il Comune di Cabras e la Direzione Regionale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, iniziato con gli impegni assunti nel Protocollo d’Intesa - siglato il 12 dicembre 2011- per la valorizzazione del complesso scultoreo e del sito archeologico di Mont’e Prama e proseguito con i lavori della Cabina di Regia permanente, costituita formalmente il 4 dicembre 2012, al fine di pianificare in maniera congiunta tutte le azioni previste. La Regione ha infine sottoscritto il 3 novembre l’Accordo di Programma Quadro rafforzato.

Le azioni previste nell'APQ. Sarà destinato 1 milione 385 mila euro, di cui 1 milione 350 mila di fondi Cipe e 35 mila di fondi del Comune di Cabras, alla realizzazione da parte dell’Amministrazione di Cabras di due azioni strettamente correlate, di cui il Comune è soggetto attuatore.

1. L'allestimento introduttivo per l'esposizione delle sculture restaurate che sarà ospitato nelle sale attualmente destinate a sala conferenze e sala deposito del Museo Civico.
2. L'ampliamento del Museo Civico "Giovanni Marongiu" con la realizzazione della sala dedicata all’esposizione permanente del patrimonio scultoreo di Mont’e Prama e, in attesa del completamento dei suddetti lavori, allestimento introduttivo con esposizione di parte del patrimonio scultoreo nelle sale del museo, attualmente destinate a sala conferenze e sala deposito.

Il progetto scientifico-culturale di musealizzazione. L'intervento, che sarà gestito dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano, prevede l’impiego di 50 mila euro di fondi Cipe per la progettazione del sistema museale per Mont’e Prama, in un’ottica unitaria ovvero la definizione dei contenuti dei pannelli espositivi a carattere archeologico, l’ideazione dei percorsi museali e dei sistemi di comunicazione, gli aspetti grafici e comunicativi per le fasi di esposizione introduttiva nelle tre sedi (Cagliari, Cabras, Sassari Li Punti) e la definizione delle basi per l’esposizione definitiva. E ancora, il progetto museo-tecnico di allestimento introduttivo del Museo di Cabras, ovvero l’ideazione degli apparati espositivi e di illuminazione, gli impianti vari, i sostegni e i supporti per i reperti che hanno costituito la base per la realizzazione dell’allestimento introduttivo realizzato dal Comune di Cabras.

Progettazione e realizzazione dell'allestimento dei contenuti museali.
Con l'intervento da 200 mila euro di fondi Cipe, la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano deve attuare diverse attività riferite alla fase di esposizione definitiva del Museo Civico di Cabras, che costituiscono l’approfondimento e la traduzione operativa del progetto scientifico-culturale di musealizzazione realizzato per la fase di esposizione introduttiva del museo civico di Cabras:

- la progettazione esecutiva e produzione della comunicazione per l’esposizione definitiva di Cabras;
- l'allestimento sale per l'esposizione definitiva di Cabras (compresa fornitura di arredi, pannelli ecc.);
- la fornitura e l’installazione di attrezzature e applicazioni multimediali e interattive per l'allestimento definitivo del Museo di Cabras.

Il piano di gestione. Un intervento da 50 mila euro, guidato dal Servizio Beni Culturali dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali è previsto per la redazione del Piano di Gestione finalizzato a coordinare specifiche attività volte alla valorizzazione culturale del Sistema Museale per Mont’e Prama nei diversi Poli (Cagliari, Cabras, Sassari), in un'ottica di sistema museale plurale e integrato. Sulla base delle Linee Guida per la Gestione e Comunicazione definite all’interno del Progetto "BC2 Beni Culturali Beni Comuni. Con il "Sistema Museale per Mont’e Prama”, promosso dalla Direzione Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna, si intende definire un insieme di funzioni migliorative che le amministrazioni competenti dovrebbero attivare per aumentare la visibilità dei Giganti e innalzare la qualità dell’offerta, incrementare l’attrattività dei servizi di accoglienza e di supporto alla fruizione del pubblico.

Realizzazione del piano di comunicazione e promozione a livello internazionale.
Sono stati destinati 350 mila euro di fondi Cipe, che il Servizio Beni Culturali dell’Assessorato Regionale dovrà impiegare per la definizione del Piano di Comunicazione del Sistema Museale Plurale e la definizione del Piano di Promozione, ovvero l’individuazione delle attività di informazione rivolte ai diversi target di riferimento che diano risonanza mediatica ai reperti in sé, come patrimonio di inestimabile valore, e all’esposizione che li valorizzerà. A partire dalle ipotesi sugli assi strategici della comunicazione contenuti nelle sopraccitate Linee Guida, il Piano dovrà definire nel dettaglio e condividere con le istituzioni coinvolte sia gli elementi legati alla comunicazione interna, finalizzata al recupero dell’identità sociale e della consapevolezza da parte degli stakeholder e delle popolazione locali, che quelli più legati alla comunicazione esterna del "sistema museale" e degli interventi di valorizzazione in chiave turistica.

Piano strategico di marketing.Prevista l'elaborazione sia relativamente al territorio nazionale che internazionale. La progettazione e realizzazione di azioni promozionali e pubblicitarie sul web, verso la stampa nazionale ed estera, individuazione e realizzazione di azioni di sensibilizzazione sui media (regionali, nazionali ed internazionali), organizzazione di educational tour per la stampa, individuazione di fiere nazionali ed estere e partecipazione alle stesse come ad esempio Expo 2015. L'intervento riveste un ruolo prioritario per la riuscita dell’intero programma su scala internazionale.