Riforma della Sanità, il presidente Pigliaru e l'assessore Arru dopo il voto in Consiglio: servizi migliori per i sardi e abbattimento della spesa
12.11.1412.11.14 - comunicati stampa - anno 2014
"Finalmente abbiamo un'idea di come deve funzionare la sanità: deve essere formata da una rete ospedaliera molto articolata, con punti di eccellenza e parallelamente ospedali di livello territoriale che garantiscano servizi di qualità a tutti i cittadini". L'ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, durante la conferenza stampa convocata con l'assessore della Sanità Luigi Arru e i consiglieri di maggioranza dopo l'approvazione da parte del Consiglio regionale della legge di riforma della Sanità. "Vogliamo una sanità presente ovunque in Sardegna e vogliamo che partendo da qualunque punto della nostra isola si possa arrivare nei luoghi in cui si fanno gli interventi più complessi che richiedono la massima specializzazione. È una cosa che nella letteratura anglosassone si chiama Hub & Spoke, ovvero un centro con le raggiere intorno: in questo modo è organizzata la sanità in tutto il mondo, in questo modo dovrà essere organizzata la nostra sanità. Questa legge comincia a razionalizzare - sottolinea il presidente Pigliaru - e prevede di accorpare alcuni ospedali per garantire un sistema migliore in tutta la Sardegna e mettere fine alla migrazione sanitaria che è in atto perché in passato non si è avuto il coraggio di fare delle scelte, come quella di decidere dove collocare gli ospedali di eccellenza". Secondo il capo del governo regionale "questo è il punto cruciale insieme alla disastrosa situazione creata dal centrodestra e che ci siamo trovati a dover gestire.
Sulle Asl, infine, Pigliaru ribadisce che "la mia opinione è che le Asl siano assolutamente troppe e che questo numero abbia creato dispersione, eterogeneità, comportamenti non sufficientemente uniformi nel territorio. Abbiamo bisogno di un sistema più semplice, perché più il sistema è semplice - conclude il presidente - meglio si riesce a controllarlo e garantire standard uniformi in tutti i territori, quindi io credo che quello che è scritto in legge diventerà presto realtà e il numero delle ASL sarà ridotto in modo significativo". La filosofia di questa legge, dice l'assessore Arru, è garantire un servizio migliore ai cittadini riducendo gli esorbitanti costi della Sanità.
"Dobbiamo mettere sotto controllo la spesa migliorando la qualità, è una sfida complicata è difficile ma noi siamo attrezzati per affrontarla con successo. La riforma della Sanità è una sfida importantissima e vogliamo vincerla perché questo significa migliorare la qualità della vita di tutti i sardi - conclude Arru - Invecchiare non deve essere una sofferenza, e questo può accadere se con un nuovo sistema sanitario garantiamo la qualità della vita. Abbiamo introdotto novità che cambieranno la vita dei cittadini".
Sulle Asl, infine, Pigliaru ribadisce che "la mia opinione è che le Asl siano assolutamente troppe e che questo numero abbia creato dispersione, eterogeneità, comportamenti non sufficientemente uniformi nel territorio. Abbiamo bisogno di un sistema più semplice, perché più il sistema è semplice - conclude il presidente - meglio si riesce a controllarlo e garantire standard uniformi in tutti i territori, quindi io credo che quello che è scritto in legge diventerà presto realtà e il numero delle ASL sarà ridotto in modo significativo". La filosofia di questa legge, dice l'assessore Arru, è garantire un servizio migliore ai cittadini riducendo gli esorbitanti costi della Sanità.
"Dobbiamo mettere sotto controllo la spesa migliorando la qualità, è una sfida complicata è difficile ma noi siamo attrezzati per affrontarla con successo. La riforma della Sanità è una sfida importantissima e vogliamo vincerla perché questo significa migliorare la qualità della vita di tutti i sardi - conclude Arru - Invecchiare non deve essere una sofferenza, e questo può accadere se con un nuovo sistema sanitario garantiamo la qualità della vita. Abbiamo introdotto novità che cambieranno la vita dei cittadini".