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Riorganizzazione della Regione, Demuro: "Con questa legge una svolta per la Pubblica amministrazione"

12.11.14 - comunicati stampa - anno 2014
Arriva in aula il dl 72, Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione, dell'assessore degli Affari generali e Personale Gianmario Demuro. "Questa legge - ha detto l'esponente della Giunta Pigliaru nell'aula del Consiglio regionale di via Roma - vuole intervenire su alcuni elementi di fondamentale importanza e che non possono essere più ignorati e rimandati. Il dl si chiama appunto "Disposizioni urgenti" che significa intervenire su alcuni profili, e questo deve servire a far funzionare la macchina regionale contemporaneamente agli interventi di riforma".

L'assessore Demuro ha ricordato i grandi temi di questa riforma, a partire dalla mobilità. " Volevo rassicurare tutti i dipendenti: la mobilità sarà una grande occasione per spostarsi in maniera flessibile e lavorare nei luoghi dove meglio possono essere espresse le potenzialità e le professionalità di ciascuno, e di conseguenza far funzionare il sistema. La complessità della mobilità cosi com'è oggi va cambiata in funzione delle esigenze dei tempi, dei lavoratori e dell'offeeta dei servizi ai cittadini, garantendo la funzione pubblica". Altro strumento indispensabile di cui la Regione Sardegna non si è dotata è la banca dati delle competenze. "Serve sapere - ha detto l'assessore Demuro - dove sono e cosa fanno i dipendenti". Ancora, fondamentale strumento è la valutazione delle performance. "Negli enti locali viene fatta da anni, mentre in Regione questa pratica, come se si vivesse in una bolla, non si è adottata. È necessario valutare il coefficiente di difficoltà, valutare l'uso delle risorse pubbliche: tutti elementi per restituire al cittadino in efficienza il valore delle tasse che paga. A questo serve la verifica delle azioni dirigenziali".

Infine l'appello al Consiglio. "Ho rispetto e chiedo al Consiglio regionale che nel rispetto delle proprie competenze riprenda a legiferare in grande e pensando a tutto cio che riguarda la prospettiva. Ho difeso anche in Commissione Affari costituzionali, nella conferenza delle Regioni, il valore della democrazia e della rappresentanza regionale: tutto ciò che serve per far funzionare con efficacia l'amministrazione pubblica. Quello di cui abbiamo bisogno - ha concluso l'assessore del Personale- è una gestione di tipo orizzontale. Le materie sono sempre più trasversali ed è necessaria interdisciplinarietà".