Aumento del PIL nel 2005
07.09.0607.09.06 - comunicati stampa - anno 2006
Un aumento del PIL nel 2005 pari allo 0,9% segnala una crescita, anche se moderata, dell'economia sarda.
Con riferimento alla Conferenza stampa svoltasi presso la Segreteria Regionale della CISL, l'Assessorato alla Programmazione precisa che la crescita del PIL regionale per il 2005, certificata dallo SVIMEZ su dati ISTAT, è migliore sia del rispettivo dato nazionale di assoluta stagnazione (+0,0%) che di quello negativo (-0,3%) del mezzogiorno.
Parlare quindi di stagnazione dell'economia sarda senza osservare tale contesto è perlomeno improprio.
Ragionamenti simili possono essere condotti sui dati generali del mercato del lavoro essendo acclarato che la Sardegna e' una delle poche regioni nelle quali il tasso di disoccupazione cala in coincidenza con un aumento anche se lieve del tasso occupazione.
Giova ricordare, inoltre, che lo stesso Istat, nel pubblicare i dati con nota stampa del 8 giugno u.s., sottolinea che "il completamento della base informativa necessaria avviene dopo circa 19 mesi dalla fine dell'anno di riferimento: le valutazioni rilasciate prima di tale scadenza non possono che essere incomplete (nel numero di variabili e nelle disaggregazioni territoriali e settoriali), oltre che provvisorie, in attesa di successivi aggiornamenti costruiti su una base informativa più ampia e consolidata".
Con riferimento alla Conferenza stampa svoltasi presso la Segreteria Regionale della CISL, l'Assessorato alla Programmazione precisa che la crescita del PIL regionale per il 2005, certificata dallo SVIMEZ su dati ISTAT, è migliore sia del rispettivo dato nazionale di assoluta stagnazione (+0,0%) che di quello negativo (-0,3%) del mezzogiorno.
Parlare quindi di stagnazione dell'economia sarda senza osservare tale contesto è perlomeno improprio.
Ragionamenti simili possono essere condotti sui dati generali del mercato del lavoro essendo acclarato che la Sardegna e' una delle poche regioni nelle quali il tasso di disoccupazione cala in coincidenza con un aumento anche se lieve del tasso occupazione.
Giova ricordare, inoltre, che lo stesso Istat, nel pubblicare i dati con nota stampa del 8 giugno u.s., sottolinea che "il completamento della base informativa necessaria avviene dopo circa 19 mesi dalla fine dell'anno di riferimento: le valutazioni rilasciate prima di tale scadenza non possono che essere incomplete (nel numero di variabili e nelle disaggregazioni territoriali e settoriali), oltre che provvisorie, in attesa di successivi aggiornamenti costruiti su una base informativa più ampia e consolidata".