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Università e ricerca negli Usa: opportunità per la Sardegna

27.09.06 - comunicati stampa - anno 2006
Tre protocolli d'intesa tra la Regione Sardegna ed il prestigioso Mit di Boston - con 61 premi Nobel nella sua storia - l'università del Massachussets e lo stato del Rhode Island. Sono questi i principali risultati dell'incontro "Università e ricerca negli Usa: opportunità per l'alta formazione in Sardegna" che si è svolto ieri a Pula, nel parco scientifico e tecnologico Polaris. Gli accordi, di grande importanza per un'Isola che ha scelto di puntare sulla ricerca e sull'innovazione, sono stati firmati dall'assessore regionale del Lavoro e della Formazione professionale, Maddalena Salerno, dall'assessore della Programmazione, Francesco Pigliaru, e dai rappresentanti di enti di ricerca ed istituzioni.
Le intese mirano ad attivare programmi di interesse comune tra le parti col coinvolgimento dei sardi negli Stati Uniti. "Occorre cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione – ha sottolineato l'assessore Salerno - in termini di interazione reciproca e di più forti scambi culturali. In questo senso l'amministrazione regionale sta avviando una rivoluzione in tutti i campi: innovazione e sviluppo in una Sardegna che valorizza in primo luogo le sue risorse umane".
I lavori della giornata di studi sono stati coordinati dall'addetto scientifico dell'Ambasciata d'Italia a Washington, Alberto Devoto. Nelle sala convegni di Polaris si sono succeduti gli interventi di alcuni tra i protagonisti del mondo della ricerca e dell'innovazione.
Tra l'altro sono stati illustrati gli ultimi progressi nel campo della cura dell'Alzheimer (intervento di Daniel Alkon, direttore scientifico dell'Istituto di Neuroscienze Rockfeller) e della Chimica verde ed eco-compatibile (John Warner, Università del Massachussets). Serenella Sforza, del Centro studi internazionali, ha indicato gli obiettivi del programma di scambi tra l'istituto di ricerca Mit e l'Italia. In particolare - è scritto nel protocollo - "il Mit Italy program e la Regione Sardegna si adopereranno per lavorare insieme al fine di migliorare gli scambi di informazioni e conoscenze tra le due comunità, nell'identificare potenziali aree di collaborazione e partenariato". Via libera dunque a stage, scambi di studenti e di ricercatori, seminari e conferenze.
Gli accordi sono stati sottoscritti nell'ambito dell'Osservatorio sul lavoro e l'impresa dei sardi nel Mondo. Sardi che, come ha spiegato il presidente del circolo di New York, Bruno Orrù, sono circa 2.000 in tutti gli Stati Uniti. Durante l'incontro è stato infatti presentato il progetto "Una vetrina della Sardegna", iniziativa con l'obiettivo di costruire una rete di sportelli informativi per promuovere la cultura e le risorse del territorio sardo all'estero attraverso le comunità di emigrati nel mondo.