Formazione professionale: funzioni alle province entro 1 gennaio 2007
10.10.0610.10.06 - comunicati stampa - anno 2006
L'assessore Salerno incontra rappresentanti Province e Comuni. Alla Regione rimarrà la programmazione generale del settore.
Il trasferimento di funzioni e risorse dalla Regione alle province nel settore della Formazione professionale a partire dal primo gennaio 2007 e la proposta della Regione per il riparto di risorse per gli incentivi all'impiego: sono stati questi i principali temi degli incontri che si sono svolti oggi a Cagliari nella sede dell'assessorato regionale del Lavoro. Al tavolo, insieme con l'assessore regionale del Lavoro e della Formazione professionale, Maddalena Salerno, si sono ritrovati prima i rappresentanti dell'Unione province sarde e dell'Anci e poi – in una riunione fiume - gli assessori del Lavoro e della Formazione professionale delle otto province sarde.
L'esponente della Giunta Soru ha illustrato la varie fasi del trasferimento di competenze agli Enti provinciali. Al termine di un percorso già ultimato nel resto d'Italia alla Regione spetterà ancora il compito di fare la programmazione generale del settore. Dal primo gennaio 2007 la gestione del settore sarà però affidata alle province. Il trasferimento di funzioni è delineato dalla legge regionale sui centri per l'impiego (la 20 del 2005), dalla l.r. 9 del 2006 e dal collegato alla Finanziaria regionale del 2006. Quest'ultimo prevede all'articolo 19 la possibilità di assunzione negli enti locali del personale iscritto all'albo della legge regionale 42 del 1989: con questo obiettivo il collegato all'ultima Finanziaria ha reso disponibili 7 milioni di euro per ogni anno del triennio 2006-2008. Fondi destinati a coprire – oltre all'incentivo alla cancellazione dall'albo - il 50 per cento del costo del lavoro del personale assunto. A questo proposito l'esponente della Giunta regionale ha distribuito l'elenco del personale della legge 42 provincia per provincia, sollecitando l'assunzione in Province e Comuni.
Non solo - è stato ricordato dall'assessore Salerno - le province svolgono già un ruolo di primo piano nella Progettazione integrata (disponibili 120 milioni di fondi Por per la Formazione professionale). Di più: alle risorse Por si aggiungono risorse statali per 10 milioni di euro che possono essere da subito trasferiti. Dagli assessori provinciali è comunque giunta la richiesta di inserire nella prossima Finanziaria - accanto al trasferimento di funzioni già previsto - anche le risorse necessarie per la gestione del settore della Formazione professionale.
Il trasferimento di funzioni e risorse dalla Regione alle province nel settore della Formazione professionale a partire dal primo gennaio 2007 e la proposta della Regione per il riparto di risorse per gli incentivi all'impiego: sono stati questi i principali temi degli incontri che si sono svolti oggi a Cagliari nella sede dell'assessorato regionale del Lavoro. Al tavolo, insieme con l'assessore regionale del Lavoro e della Formazione professionale, Maddalena Salerno, si sono ritrovati prima i rappresentanti dell'Unione province sarde e dell'Anci e poi – in una riunione fiume - gli assessori del Lavoro e della Formazione professionale delle otto province sarde.
L'esponente della Giunta Soru ha illustrato la varie fasi del trasferimento di competenze agli Enti provinciali. Al termine di un percorso già ultimato nel resto d'Italia alla Regione spetterà ancora il compito di fare la programmazione generale del settore. Dal primo gennaio 2007 la gestione del settore sarà però affidata alle province. Il trasferimento di funzioni è delineato dalla legge regionale sui centri per l'impiego (la 20 del 2005), dalla l.r. 9 del 2006 e dal collegato alla Finanziaria regionale del 2006. Quest'ultimo prevede all'articolo 19 la possibilità di assunzione negli enti locali del personale iscritto all'albo della legge regionale 42 del 1989: con questo obiettivo il collegato all'ultima Finanziaria ha reso disponibili 7 milioni di euro per ogni anno del triennio 2006-2008. Fondi destinati a coprire – oltre all'incentivo alla cancellazione dall'albo - il 50 per cento del costo del lavoro del personale assunto. A questo proposito l'esponente della Giunta regionale ha distribuito l'elenco del personale della legge 42 provincia per provincia, sollecitando l'assunzione in Province e Comuni.
Non solo - è stato ricordato dall'assessore Salerno - le province svolgono già un ruolo di primo piano nella Progettazione integrata (disponibili 120 milioni di fondi Por per la Formazione professionale). Di più: alle risorse Por si aggiungono risorse statali per 10 milioni di euro che possono essere da subito trasferiti. Dagli assessori provinciali è comunque giunta la richiesta di inserire nella prossima Finanziaria - accanto al trasferimento di funzioni già previsto - anche le risorse necessarie per la gestione del settore della Formazione professionale.