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Convegno Inarch su innovazione, Erriu: due leggi regionali per uno sviluppo sostenibile

25.11.16 - comunicati stampa - anno 2016
“Si può fare innovazione senza inventare nulla. A volte è sufficiente valorizzare l’esistente, che in Sardegna è tanto”. Lo ha detto l’assessore degli Enti locali e Urbanistica Cristiano Erriu alla seconda tappa nazionale del convegno ‘InnovAzioni: innovare per competere. Politiche per una nuova valorizzazione dei territori’, organizzato al Lazzaretto di Cagliari dall’In/Arch, Istituto nazionale di architettura.
Erriu ha illustrato le politiche della Regione, a cominciare dalla legge regionale n. 2/2016. “La peculiarità di Cagliari, rispetto alle altre città metropolitane italiane, è che l’area urbana è molto più limitata rispetto all’indirizzo dato dalla legge Delrio. A nostro avviso, in un territorio circoscritto ma ad altissima densità abitativa, per le imprese è più facile competere. È un esempio interessante di innovazione legislativa. Ma la Giunta regionale è impegnata anche su un altro fronte che è stato più volte richiamato in questo convegno e che interessa i professionisti e gli operatori di settore: mi riferisco al varo della nuova legge di governo del territorio. Utilizzo del suolo, tutela del paesaggio, sviluppo: sono soltanto alcuni aspetti che, per quanto siano differenti, sono collegati tra di loro e richiedono uno sforzo da parte di tutti per dare un nuovo orientamento giuridico nella disciplina dell’uso dei suoli, per la verifica dell’esistente e il superamento del concetto rigido di zonizzazione delle aree urbane, cioè la suddivisione in zone secondo schemi ormai superati. Vogliamo introdurre nuovi ambiti e garantire un equilibrio tra la tutela dell’ambiente e le iniziative dei privati, secondo uno sviluppo sostenibile dei territori”.
“Siamo consapevoli delle criticità cui andremo incontro – ha precisato l’assessore Erriu – e per questo da mesi stiamo promuovendo incontri in tutta l’Isola con le istituzioni, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali e i portatori di vari interessi. Il tema è delicato e noi vogliamo approvare una legge organica e completa, che offra una prospettiva interessante alla Sardegna”.