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Tre eventi per integrare i giovani migranti attraverso il calcio. Si inizia venerdì 16 a Oristano

13.12.16 - comunicati stampa - anno 2016
La Giunta regionale ha approvato il progetto Impresa Verde 3.0 che prevede azioni a supporto dell’imprenditorialità per l’innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali.
Tra le priorità, quella di favorire il ricambio generazionale in agricoltura, migliorare il reddito degli agricoltori, contribuire all’occupazione e all’inclusione sociale nelle aree rurali in linea con l’obiettivo di Europa 2020. Gli incentivi riguardano la realizzazione di progetti di investimento contraddistinti da fattibilità economica e ambientale, in grado di garantire iniziative globalmente sostenibili, che riflettano un approccio innovativo, multifunzionale e orientato al mercato. Ulteriori agevolazioni sostengono la nascita di start up innovative che operino nei settori chiave ed emergenti dell’economia rurale.
L’avvio di nuove imprese gestite da giovani agricoltori è sostenuto attraverso un premio forfettario di insediamento (35 mila euro), a seguito di approvazione di un business plan.
L’intervento può essere finanziato anche nella modalità “Pacchetto giovani” (fino a 50 mila euro di finanziamento a fondo perduto), strumento innovativo che consente ai giovani neo-insediati in agricoltura di avviare progetti imprenditoriali di più ampio respiro in quanto rende possibile, attraverso un bando multi-misura, l’uso combinato del premio di primo insediamento con la misura 4.1 del PSR, che cofinanzia piani di investimento per il miglioramento strutturale delle aziende. Con l’obiettivo di diversificare l’economia rurale, con attività complementari alla produzione primaria, sono previsti investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole attraverso la sottomisura 6.4.
Viene poi previsto, con le sottomisure 6.4.2 e 6.2, il finanziamento di micro e piccole imprese che offrono, nelle aree rurali, servizi innovativi nel campo dell’economia verde, della bioedilizia, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, della valorizzazione del patrimonio artistico, turistico, artigianale, culturale e ambientale.
Questi interventi sono stati presentati nel corso del progetto “Rural Trainer” con il quale, per iniziativa dell’assessorato dell’Agricoltura, è stato compiuto un articolato percorso di animazione e confronto imprenditoriale in tutti i territori della Sardegna. L’obiettivo era quello di trasferire competenze manageriali, di marketing e comunicazione attraverso lezioni frontali, laboratori, project work e numerosi scambi di esperienze con aziende regionali e nazionali di eccellenza.
I seminari hanno coinvolto diverse centinaia di aspiranti imprenditori con diploma di scuola superiore (48%) o titolo di laurea (34%). Dalle statistiche si rileva anche una significativa presenza femminile (36%).
L’esperienza “Rural Trainer” ha messo in evidenza la necessità di un’efficace e capillare attività di supporto nel territorio a favore delle nuove imprese e di un continuo trasferimento di competenze manageriali alle giovani generazioni per definire adeguate strategie di marketing e rafforzare la posizione nella filiera produttiva.