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Dichiarazione Sandro Broccia su traffico passeggeri porti e aeroporti

10.11.06 - comunicati stampa - anno 2006
«Oltre dieci milioni di passeggeri nei porti e negli aeroporti sardi nei primi dieci mesi dell'anno, con un incremento del 3 % rispetto al 2005, rappresentano un record storico per la Regione. Di questi 10.310.000 viaggiatori, 4 milioni e 722 mila sono transitati negli aeroporti (+ 5,7 % rispetto allo scorso anno); 5 milioni e 590 mila hanno riguardato arrivi e partenze nei porti, con un incremento pari all'1,4 % rispetto al 2005».
«Nei cinque mesi da giugno a ottobre si sono contati 7.580.000 passeggeri, con un incremento del 2,5 % rispetto all'anno scorso. Negli aeroporti sono stati 3 milioni e 42 mila (+ 5,1 % rispetto al 2005); dai dati raccolti nei porti risultano 4 milioni e 536 mila passeggeri (+1% rispetto all'anno scorso)». «Da giugno a ottobre stiamo parlando di 181.000 passeggeri in più rispetto all'anno scorso (1200 presenze in più al giorno)».
«L'aviazione generale nei primi 9 mesi dell'anno ha totalizzato 15.000 movimenti, con un incremento dell'8 % rispetto al 2005. Il dato parziale, relativo ai quattro mesi da giugno a settembre, presenta un totale di 11.520 movimenti (2,2 % in più rispetto ai mesi corrispondenti del 2005)».
«I dati rappresentati, inconfutabili, sono la dimostrazione del positivo andamento della stagione turistica di quest'anno in Sardegna, nonostante la diffusione di dati taroccati che per motivazioni puramente politiche tentano di dimostrare il contrario. Infatti alcuni dei dati diffusi in questi giorni sono falsi. Alcuni gestori di porticcioli li hanno già smentiti, altri hanno rifiutato un centinaio di barche perché non c'era posto, altri ancora hanno deciso nelle scorse settimane l'acquisto di nuovi moli galleggianti per soddisfare le richieste che in questa stagione non è stato possibile esaudire. Dispiace che qualche grande organizzazione di impresa si presti a queste strumentalizzazioni, soprattutto perché la campagna elettorale è ancora molto lontana».
«Una discussione e un confronto anche aspri sulle politiche di sviluppo turistico della Giunta sono legittimi, ma se ci si basa su dati errati, parziali o falsificati si scade nella farsa».