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Soru, Dadea e Sanna alla Conferenza permanente Regione-Enti locali

13.11.06 - Renato Soru - anno 2006
'Due ore di discussione, e conclusione unitaria stamattina della Conferenza permanente Regione-Enti locali, riunita nel palazzo della Regione in viale Trento, davanti al presidente della Regione Renato Soru, e agli assessori agli Affari generali e Riforme Massimo Dadea, e agli Enti locali, Gianvalerio Sanna.

Convocata per discutere del conferimento di funzioni e compiti agli enti locali, la Conferenza ha discusso anche la proposta presentata dalla Giunta regionale del trasferimento di ulteriori funzioni regionali alle amministrazioni locali.

L'assessore Dadea ha illustrato i criteri adottati al tavolo tecnico interassessoriale per l'assegnazione delle risorse, sia statali che regionali. Si tratta di 91 milioni di euro di trasferimenti dello Stato alla Regione, che questa ha deciso di trasferire in gran parte agli enti locali, "nell'ottica di sostenere con forza il sistema delle autonomie, spesso discostandosi dalla stretta corrispondenza tra funzioni e risorse e finanziando anche buona parte di quelle funzioni per le quali le province e i comuni beneficeranno di ulteriori trasferimenti finanziari da parte dello Stato".

La giunta propone che la Regione trattenga per sé parte delle risorse soltanto se ad essa restano funzioni di tipo gestorio e non soltanto di programmazione e indirizzo; e che per le funzioni riguardanti il territorio, il criterio di riparto da privilegiare sia quello della popolazione; che per le funzioni riguardanti il territorio, il criterio sia quello della superficie, mentre per le funzioni riguardanti i territori costieri, si debba tenere conto anche del parametro dello sviluppo costiero, la lunghezza delle coste.

"In questa prima fase - ha detto ancora Dadea - per agevolare i piccoli comuni e supportarli nella coeprtura dei costi fissi, si è deciso dove possibile di distribuire anche una quota di risorse in parti uguali fra i comuni. Ma incentivandio l'esercizio associato di funzioni, destinando una parte dei finanziamenti a quei comuni che le svolgono in forma associata secondo la legislazione vigente, e si è deciso che questop sarà il criterio guida per i futuri conferimenti".

L'assessore ha poi illustrato i criteri di riparto delle risorse adottati per ciascuna materia, per la polizia amministrativa (tutte le risorse statali ai comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti), i trasporti (nessun trasferimento ai comuni, restano confermati i trasferimenti previsti dal decreto legislativo 112/98 e le relative risorse alle Province), l'istruzione scolastica (la regione conferma i conferimenti diretti operati in favore delle province e dei comuni, per i quali ci saranno apposite risorse statali. Le funzioni da tarsferire in materia di istruzione scolastica, concernenti per lo più l'organizzazione, hanno il medesimo contenuto per comuni e province, ma saranno svolte dai primi relativamente alle scuole dell'obbligo e dalle seconde relativamente alla scuola superiore. Così un terzo delle risorse andranno alle province e due terzi ai comuni. In amteria di ambuiente, infien, la suddivisione è per province e comuni, con una percentuale di risorse che sarà trattenuto dalla Regione per lo svolgimento di funzioni rilevanti che rimandono inc apo all'amministraziione.

Non sono comprese in questo primo conferimento le funzioni in materia di viabilità (rete stradale ex Anas) per le quali è previsto il trasferimento di risorse finanziarie pari a 66 milioni di euro e di 234 unità di personale da ripartire tra le province. Ha detto l'assessore Dadea: "Abbiamo ritenuto necessario un ulteriore approfindimento per valutare la congruità delle risorse stanziate a fronte degli oneri derivanti dall'esercizio delle funzioni conferite".