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Il Presidente Soru: le dimissioni di un assessore non generano più instabilità politica

22.11.06 - comunicati stampa - anno 2006
"Sono quattro episodi totalmente diversi''. Il Presidente della Regione ha risposto così questa sera ai giornalisti che gli chiedevano di commentare le dimissioni dell'assessore alla pubblica istruzione e prima di lei quella di altri tre assessori, all'agricoltura Enrica Addis, alla programmazione Francesco Pigliaru e all'ambiente Tonino Dessì. "Il prio di questi episodi - ha spiegato Soru - è una sostituzione e lo rifarei. Sono contento del contributo che l'assessore Foddis sta dando, e ha dato anche recentemente nella discussione con lo Stato per l'adeguamento dei fondi, della partecipazione statale per l'adeguamento dei fondi europei: lo Stato si è impegnato a sostituirsi alla diminuzione dei fondi europei in maniera rilevante''.

"La vicenda dell'assessore all'Ambiente è stata una vicenda diversa - ha continuato il Presidente della Regione - ho chiesto io le dimissioni, per dei motivi importanti e quindi lo ritengo giusto.
L'assessore Pigliaru invece si è dimesso lui ed Elisabetta Pilia ugualmente si è dimessa lei. Hanno ritenuto di farlo, io credo per motivi sbagliati, credo che sia stata sbagliata la loro uscita, ma la rispetto. Detto questo, dopo due anni e mezzo, aver cambiato e cambiare i partecipanti di una squadra mi sembra del tutto fisiologico. Non c'è una squadra che arriva fino alla fine tutta assieme, anche perché ci sono componenti che hanno anche la forza e la capacità di resistere fino alla fine, e ci sono altri che altrettanto meritoriamente danno un contributo importante per una parte di tempo e poi sentono anche la necessità, la possibilità di essere sostituiti''.

"La cosa importante in questa legislatura rispetto ad altre - ha concluso Soru - è che mentre prima la sostituzione di un assessore era un momento di crisi politica, perché ogni assessore rappresentava un punto di equilibrio politico, e l'avvicendamento in giunta era un segno di instabilità politica, oggi gli assessori non sono un punto di equilibrio politico. Sono nominati in maniera chiara e inequivocabile dal presidente, non corrispondono appunto a equilibri politici e la loro sostituzione non genera una instabilità politica. Quindi il governo della Regione è assolutamente solido e va avanti allo stesso modo''.