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Salvaguardati 800 posti di lavoro con il trasferimento risorse per i beni culturali

29.11.06 - comunicati stampa - anno 2006
Saranno salvaguardati i 143 progetti e i posti di lavoro degli oltre 800 operatori impiegati nella gestione di musei, parchi archeologici, ecomusei, biblioteche e archivi storici di ente locale e di interesse locale.
Su proposta di Carlo Mannoni, assessore ad interim dei Beni Culturali, la Giunta ieri ha approvato il trasferimento delle risorse ordinarie per la gestione di tutti i servizi, con uno stanziamento complessivo di 7.763.390 euro, che fino al 30 giugno 2007 è garanzia di continuità occupazionale per le cooperative e gli impiegati del settore.
Per i beni culturali le risorse disponibili ammontano a 4.763.794 euro, di cui 1.320.000 a valere sul Bilancio 2007, mentre per i beni librari sono disponibili complessivamente 2.999.596 euro.

Considerata l'urgenza di trasferire le risorse per garantire il rinnovo di contratti in scadenza il 31 dicembre 2006 e dare certezza ai lavoratori, dopo un'approfondita analisi, la Giunta ha optato per il conferimento diretto delle risorse agli Enti locali e non alle Province, come prevedono la leggi regionali 14/2006 sui beni culturali e la 9/2006 sul conferimento di funzioni e compiti agli Enti locali .

E' importante chiarire che si tratta di una soluzione temporanea d'emergenza. Nel giugno 2007, l'esecutivo regionale dovrà infatti approvare il Piano regionale per i beni culturali (previsto dalla legge 14/2006), che fissa gli indirizzi in base ai quali dovrà avvenire il trasferimento delle risorse alle Province. Il Piano stabilisce inoltre priorità strategiche, standard minimi di qualità dei servizi e standard metodologici per la catalogazione, oltre ai profili professionali del personale e i criteri per l'istituzione di nuovi istituti della cultura. Approvato il Piano - che dovrà essere scritto in armonia con le proposte e i programmi gli enti locali - ci sarà il pieno riconoscimento e rispetto delle competenze delle amministrazioni provinciali.

In riferimento al costo del personale, il contributo regionale viene erogato in base alle seguenti modalità: il 70 per cento per aree e parchi archeologici, complessi monumentali e musei, l'80 per cento alle biblioteche, il 70 per cento agli archivi storici e di deposito.