Il presidente Soru agli incontri sulla Cartiera di Arbatax, l'Esaf e la Portovesme srl
Accordo con i sindacati sull'Esaf, e sul percorso per la Cartiera e la Portovesme srl
22.04.0522.04.05 - comunicati stampa - anno 2005
Il presidente della Regione ha partecipato a un incontro con le organizzazioni sindacali sulla cartiera di Arbatax, a una riunione con i rappresentanti dei lavoratori dell'Esaf e poi a quella con i sindacati confederali regionali e territoriali sui problemi della Portovesme srl.
Gli ultimi due incontri si sono conclusi con un accordo sul percorso da seguire rispettivamente per garantire il posto di lavoro a tutti i lavoratori dell'Esaf anche nelle attività di manutenzione straordinaria così come consentito dalle risorse (oltre 8 milioni di euro) indicate in una delibera della giunta regionale di ieri pomeriggio, e a proposito della Portovesme srl per chiedere al governo il rispetto degli impegni più volte assunti, prima che non solo l’industria nel Sulcis ma tutto l'apparato industriale entri irrimediabilmente nella sua crisi finale.
Nelle prossime ore saranno diffusi i documenti firmati nel caso dell'Esaf dai sindacati con l'assessore dei Lavori Pubblici Carlo Mannoni, e per il Sulcis dal presidente Soru e dai segretari di Cgil, Cisl e Uil.
Ufficio stampa
Gli ultimi due incontri si sono conclusi con un accordo sul percorso da seguire rispettivamente per garantire il posto di lavoro a tutti i lavoratori dell'Esaf anche nelle attività di manutenzione straordinaria così come consentito dalle risorse (oltre 8 milioni di euro) indicate in una delibera della giunta regionale di ieri pomeriggio, e a proposito della Portovesme srl per chiedere al governo il rispetto degli impegni più volte assunti, prima che non solo l’industria nel Sulcis ma tutto l'apparato industriale entri irrimediabilmente nella sua crisi finale.
Nelle prossime ore saranno diffusi i documenti firmati nel caso dell'Esaf dai sindacati con l'assessore dei Lavori Pubblici Carlo Mannoni, e per il Sulcis dal presidente Soru e dai segretari di Cgil, Cisl e Uil.
Ufficio stampa