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Il Presidente della Regione al convegno della Confindustria sulla ricerca

11.12.06 - comunicati stampa - anno 2006
"Nel prossimo bilancio la Regione investirà in maniera ancora più importante del passato nella ricerca e nell'economia della conoscenza''. Lo ha detto il Presidente della Regione, Renato Soru, intervenendo questa mattina al seminario "Il VII Programma Quadro di ricerca e sviluppo comunitario. L'industria nel futuro", organizzato dalla Confindustria Sardegna in collaborazione con la Commissione Europea.

"Alla fine - ha continuato Soru - credo che siamo sulla buona strada. L'economia della conoscenza è l'economia di Lisbona. Abbiamo fatto delle cose importanti nella tutela del paesaggio, che è l'altro grande filone del pensiero europeo: la conoscenza e l'ambiente. E la Sardegna si sta muovendo assolutamente in maniera coerente in queste due strade, tra conoscenza e ambiente".

A proposito del bilancio regionale, e delle responsabilità che derivano dagli investimenti in ricerca che la Regione continuerà a fare, il Presidente ha detto: "Nelle prossime settimane si discuterà il bilancio per il prossimo anno, compresi gli investimenti per l'università e quindi per l'educazione e per la ricerca universitaria. Siamo sicuri che i senati accademici stiano facendo il massimo per collaborare al meglio, per massimizzare il valore del sistema sardo dell'università? Siamo sicuri che non stiano moltiplicando i corsi di laurea inutilmente? Siamo sicuri che a volte non stiamo producendo altri disoccupati solamente per fare nuovi corsi di laurea di cui non se ne comprende l'utilizzo, se ne comprendono solamente i costi? E quanti dei fondi per la ricerca vanno effettivamente alla ricerca migliore e non alla ricerca chissà come, anche dentro l'università?"

"Le università devono lavorare assieme - ha detto ancora il Presidente - l'università come la politica e la pubblica amministrazione devono essere migliori e tutta la Sardegna deve essere migliore. E siamo davanti a momenti effettivamente di grande cambiamento, con le attività già avviate nelle scienze della vita, con la nuova legge sul sistema sanitario regionale, il piano sanitario che verrà approvato nelle prossime settimane, la costituzione di una società (si fa per la prima volta in Italia) che si chiama Fase I, che serve per portare appunto in Fase I alcune direttrici di ricerca biomedica; la recente apertura al Crs4 della struttura per la bioinformatica che ha visto aprire relazioni importanti con i centri europei migliori in questo campo. Insomma, stanno accadendo delle cose in Sardegna, la politica è tutta sulla promozione della conoscenza, della ricerca e sulla possibilità di fare impresa su queste linee".

In conclusione il Presidente ha detto: "E' capitato che la ricerca fatta in Sardegna, abbia avuto un impatto importate sulla possibilità di fare impresa, sullo sviluppo di imprese in Sardegna. Fino adesso abbiamo individuato la ricerca come ricerca scientifica, ricerca tecnologica e individuiamo l'economia della conoscenza come economia legata alla conoscenza scientifica. Ma la conoscenza è legata anche alla conoscenza umanistica, artistica, culturale e la ricerca deve essere fatta anche in ambito artistico e culturale. Credo che ci sia una grande opportunità di ricerca e di lavoro in questo ambito, nell'arte, nella creatività".