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Assessore Lai interviene alla presentazione dell’archivio storico della Soprintendenza di Cagliari

16.03.23 - comunicati stampa
Questo archivio è, e sarà sempre di più, uno strumento prezioso per ricostruire una parte della storia culturale della Sardegna tra il XIX e il XX secolo. Raccoglie documenti relativi ad avvenimenti che si sono succeduti nel tempo, importanti sia per la tutela archeologica che per quella monumentale e storico artistica, che testimoniano l’impegno straordinario di generazioni di funzionari e studiosi per la salvaguardia, lo studio e la divulgazione del nostro patrimonio culturale”.
assessore Lai
Cagliari, 16 marzo 2023 – “Ancora una volta sottolineiamo il valore della memoria come un patrimonio delicato e prezioso per la nostra crescita. Gli archivi sono il luogo della memoria per eccellenza, che custodiscono il nostro passato. Raccontano i fatti accaduti nella nostra terra, le vite delle donne e degli uomini illustri che hanno scritto le pagine della nostra storia. Questo archivio è, e sarà sempre di più, uno strumento prezioso per ricostruire una parte della storia culturale della Sardegna tra il XIX e il XX secolo. Raccoglie documenti relativi ad avvenimenti che si sono succeduti nel tempo, importanti sia per la tutela archeologica che per quella monumentale e storico artistica, che testimoniano l’impegno straordinario di generazioni di funzionari e studiosi per la salvaguardia, lo studio e la divulgazione del nostro patrimonio culturale”.

Così l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai è intervenuta alla presentazione dei risultati del riordino dell’Archivio storico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e sud Sardegna, tenutasi, questo pomeriggio nella sala convegni dell’Archivio di Stato di Cagliari, a compimento del censimento di consistenza relativa alla documentazione compresa tra il 1838 e il 1982, che ha portato da 112 a 897 i faldoni e i fascicoli consultabili, riservando non poche sorprese, tra cui l’epistolario dell’archeologo Antonio Taramelli, le note di Filippo Vivanet alla guida del Regio Commissariato dei Musei e Scavi di Antichità, o la documentazione degli scavi del giovane Giovanni Lilliu, impegnato nel ruolo di Ispettore della Soprintendenza.

“L’auspicio - ha concluso l’assessore - che la proficua collaborazione già avviata tra la Regione e la Sovrintendenza diventi un metodo per la formazione delle nuove professionalità della ricerca e della valorizzazione del nostro patrimonio storico artistico”.