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Proseguono i lavori per l'approvazione del "Programma Turismo". L'assessore Luisa Anna Depau oggi a colloquio con i rappresentanti delle imprese turistiche

30.05.05 - comunicati stampa - anno 2005
Proseguono gli incontri presso la sede dell'Assessorato Regionale del Turismo, Artigianato e Commercio per l'esame e l’approvazione del documento contenente i principi fondamentali e gli strumenti della politica di promozione turistica della Regione Sardegna.

La bozza di documento presentata alcune settimane fa alle associazioni di categoria e di settore è stata discussa oggi dai rappresentanti regionali di Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi, Confindustria, Api Sarda e Confartigianato - Turismo.

Le associazioni si sono impegnate ad individuare, già nelle prossime settimane, le rispettive priorità sul piano operativo-strategico e su quello della promozione, al fine di giungere ad una stesura definitiva del documento prima della discussione della delibera sui fondi Por per il Turismo: 28 milioni di euro che – ha detto l'assessore Luisa Anna Depau- verranno orientati prevalentemente al marketing e alla promozione del marchio "Sardegna". E' in corso una transizione nel comparto turistico regionale, in parte dovuta al riordino dell’assetto territoriale e alla trasformazione dei vecchi enti, in parte indotta dalle mutate esigenze del mercato nazionale e internazionale. Occorre individuare al più presto i nuovi attori della promozione istituzionale in campo locale e regionale, rilanciare la sinergia interno- coste, pensare a nuovi modelli di sviluppo che premino la destagionalizzazione e stimolino l'uscita dal sommerso.

L'assessore Depau ha tracciato un quadro strategico di medio-lungo periodo, anticipando nel breve la discussione in Giunta sulla creazione degli Stl, i Sistemi Turistici Locali, per i quali sono già pronti 10 milioni di euro. "Ma per intercettare i mercati internazionali emergenti" ha detto l'Assessore "occorrerà puntare sul plus identitario, inquadrando il prodotto Sardegna nel più ampio contesto del marchio “Italia” e del soggetto europeo".