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Vertenza Industria, incontro preliminare Regione e Sindacati

22.06.07 - Renato Soru - anno 2007
Questa mattina, in viale Trento, il presidente della Regione, Renato Soru, e l'assessore regionale dell'Industria, Concetta Rau, hanno incontrato i rappresentanti regionali e territoriali delle organizzazioni sindacali per fare il punto sulla vertenza industria, in vista dell'appuntamento con il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, in programma a Roma il prossimo 10 luglio.

Il presidente Soru, a proposito dell'energia e del Sulcis, ha sottolineato che "in questi anni la Giunta non si è smarrita in inutili discussioni, bensì ha individuato alcuni percorsi tra cui l'apertura della miniera della Carbosulcis: la miniera non ha licenziato, anzi ha portato avanti un processo di turn-over". "Io spero - ha detto Soru - che il Governo si presenti con un unico punto di vista e la Regione si farà carico di portare avanti una trattativa privata". In questo senso la Regione offre al Governo tutte le disponibilità - ha continuato il presidente della Regione - come ha già dimostrato mantenendo più a lungo del previsto il rischio Carbosulcis. "La nostra disponibilità - ha detto Soru - è piena nel togliergli questo costo per un tempo incerto e nel chiedere che il Governo ci sostenga nel dare certezza di tempi a questo processo; ed è piena anche nel caso che ci sia bisogno di un intervento della Sfirs".

Sull'eolico il presidente della Regione ha detto: "La nostra disponibilità è piena nel dire: abbiamo fatto un'ottima cosa con questa legge finanziaria sottraendo l'eolico dalla speculazione privata. Trecento megawatt di eolico, che vogliono dire oltre 200 milioni di euro di fatturato all'anno, con grande margine di profitto, possono essere al servizio delle imprese energivore della Sardegna. Vale a dire: c'è un'àncora forte per queste imprese energivore se non bastasse il Cip6". "Se il sistema delle imprese, Alcoa o Portovesme - ha continuato Soru - dovesse dire che l'eolico risolve strutturalmente la loro posizione in Sardegna, e se per assurdo la centrale non si dovesse più fare, e se l'Unione europea non c'è con la concessione di tariffe, c'è l'eolico che ci è servito fino a oggi e che potrebbe servirci definitivamente con una dimensione molto più ampia messa in capo direttamente all'industria energivora. Quindi questo è dove siamo su questa discussione".

Alla fine dell'incontro il presidente Soru e l'assessore Rau hanno dato l'annuncio che a giorni uscirà il bando per Sant'Antioco dove ci sarà un porto e un'industria cantieristica e "interessi seri ai quali si può aggiungere la presenza della Sicmi che potrà rafforzare il nascente polo cantieristico".

I sindacati hanno sottolineato l'importanza di presentarsi con un documento unitario, unica strada percorribile per ottenere risultati concreti dal confronto Stato-Regione. L'auspicio di Cgil, Cisl e Uil è che si tratti di un incontro definitivo e non interlocutorio. I sindacati chiedono anche di conoscere il parere ufficiale del Governo nazionale, in merito alla disponibilità di fondi per le infrastrutture, anche alla luce della discordanza di voci tra alcuni Ministeri. Infine, si auspica l'apertura dei tavoli già aperti, a cominciare da quelli sui costi dell'energia e sulle infrastrutture.