Firmata l'intesa istituzionale per il Sulcis-Iglesiente
29.06.0729.06.07 - comunicati stampa - anno 2007
È stata firmata ieri pomeriggio, nella sede della Provincia di Carbonia, l'intesa istituzionale fra la Regione, la Provincia e i sindaci di Iglesias e Carbonia.
È il terzo accordo del genere dopo quelli con le Province di Nuoro e Sassari attraverso i quali la Regione sta cercando di ricondurre i temi dei diversi territori della Sardegna al modello regionale di sviluppo fondato sulla difesa dei valori dell'ambiente, dell'identità e della cultura, le infrastrutture materiali e immateriali, le politiche per lo sviluppo e un miglior lavoro, nel quadro della solidarietà e delle politiche sociali a vantaggio dei più deboli.
Il presidente Soru ha illustrato agli amministratori l'intesa messa a punto nel corso di numerose riunioni preparatorie, e sui temi contenuti nel documento si è aperta la discussione. Il Presidente, parlando del capitolo centrale per lo sviluppo del Sulcis - il rilancio dell'attività industriale dopo l'abbandono dell'attività mineraria da parte delle partecipazioni statali in un ambiente risanato - ha annunciato che il 5 luglio a Roma la Regione firmerà con l'Enel un accordo che fra le altre cose garantirà la messa in sicurezza di Portovesme, e che il 10 luglio insieme con i sindacati la stessa Regione chiederà con forza l'estensione degli aiuti alle industrie energivore.
Ancora in tema di energia Renato Soru ha detto che si è riavviato nei giorni scorsi il confronto con le aziende che pur non avendo partecipato al bando per la Carbosulcis continuano a dimostrare interesse per la centrale integrata. Gli altri capitoli dell'intesa riguardano le infrastrutture, porti, ferrovie e strade, le bonifiche ambientali per le quali sembra imminente l'incarico a un commissario unico da parte del ministro Pecoraro Scanio, e la scuola e la ricerca, dalla lotta alla dispersione scolastica alla ricerca legata alle energie rinnovabili.
È il terzo accordo del genere dopo quelli con le Province di Nuoro e Sassari attraverso i quali la Regione sta cercando di ricondurre i temi dei diversi territori della Sardegna al modello regionale di sviluppo fondato sulla difesa dei valori dell'ambiente, dell'identità e della cultura, le infrastrutture materiali e immateriali, le politiche per lo sviluppo e un miglior lavoro, nel quadro della solidarietà e delle politiche sociali a vantaggio dei più deboli.
Il presidente Soru ha illustrato agli amministratori l'intesa messa a punto nel corso di numerose riunioni preparatorie, e sui temi contenuti nel documento si è aperta la discussione. Il Presidente, parlando del capitolo centrale per lo sviluppo del Sulcis - il rilancio dell'attività industriale dopo l'abbandono dell'attività mineraria da parte delle partecipazioni statali in un ambiente risanato - ha annunciato che il 5 luglio a Roma la Regione firmerà con l'Enel un accordo che fra le altre cose garantirà la messa in sicurezza di Portovesme, e che il 10 luglio insieme con i sindacati la stessa Regione chiederà con forza l'estensione degli aiuti alle industrie energivore.
Ancora in tema di energia Renato Soru ha detto che si è riavviato nei giorni scorsi il confronto con le aziende che pur non avendo partecipato al bando per la Carbosulcis continuano a dimostrare interesse per la centrale integrata. Gli altri capitoli dell'intesa riguardano le infrastrutture, porti, ferrovie e strade, le bonifiche ambientali per le quali sembra imminente l'incarico a un commissario unico da parte del ministro Pecoraro Scanio, e la scuola e la ricerca, dalla lotta alla dispersione scolastica alla ricerca legata alle energie rinnovabili.